Una umanità che si incontra nel nome di una passione comune: la vespa.
Si può sintetizzare così, il raduno dei vespisti siciliani che si è svolto nei giorni scorsi a Cefalù, e che sabato mattino si è trasferito a Palermo, attraversando i comuni da Campofelice a Trabia, a Bagheria.
Migliaia di appassionati, tutti, nessuno escluso, rigorosamente con il casco hanno creato un fantastico nastro di colori che si è snodato per chilometri e chilometri, al punto che quando le avanguardie di questa gioiosa carovana entravano in città, " la coda" era ancora a Bagheria.
Migliaia, li abbiamo visti sfilare per oltre 10 minuti; ognuno con la propria vespa, tanti, tantissimi, con zaini e piccole valigie davanti e dietro, ognuno con la propria storia da raccontare , perchè la "vespa" , si sa, non è solo un mezzo di trasporto , è qualcosa di più e di diverso.
E' la compagna di scampagnate, lo strumento per il lavoro, il mezzo attraverso cui sono anche passati momenti di libertà e di liberazione, e ce lo ha ricordato nel suo film Nanni Moretti “Caro Diario”. La vespa compagna e complice,che mai ti tradisce. Accanto a noi a scattare le foto del lungo corteo un vespista belga, a testimonianza di una passione che non conosce frontiere, e che tanti erano gli stranieri.
Di contorno al raduno, che è uno tra i più importanti e al quale ha collaborato anche la fondazione Piaggio, una serie di spettacoli di intrattenimento a Cefalù e Palermo.
"Chi vespa mangia le mele". Ricordate?