Spettacolo

Il culmine di gioia e partecipazione si raggiunge quando tutti insieme grandi e piccini, maschi e femmine, stranieri e indigeni intonano Nel blu dipinto di blu mimando con il movimento del corpo e delle mani l'antico e irrealizzabile sogno dell'uomo: volare cioè, librandosi sulle proprie braccia, cosa sempre possibile però con i sogni e la fantasia.

Volare è diventato ormai una sorta di canto collettivo liberatorio in cui per qualche secondo si chiudono gli occhi e si sogna e si è felici.

Ed ancora più che quella dei bambini, era la partecipazione alla gioia e al senso di libertà che questo canzone ti ispira, degli adulti, di mamme e insegnanti, a farti capire il piccolo miracolo che può compiere la musica che assieme alle danze, ai prodotti tipici, alla cultura, sino ai sistemi didattici ed ai modelli educativi che fanno considerare la nostra scuola 'primaria' una delle migliori nel mondo, sono state il terreno di incontro e di confronto.

Sono stati questi i temi che hanno costituito l'elemento essenziale di questo evento conclusivo del progetto Comenius celebratosi nell'atrio della scuola del 'Cirincione' con centinaia di bambini che per mesi hanno provato cori, con tantissime mamme, ma anche curiosi che hanno trovato in una delle prime giornate di caldo estivo motivo di divertirsi e commuoversi nel vedere le esibizioni dei piccoli studenti.

Commovente anche per spettatori scafati era vedere bambini di sei sette anni, alti un soldo di cacio, cercare di seguire il ritmo delle danze e della recitazione con gli occhi incollati alle inidcazioni maestre e qualche fuggitivo sguardo alle mamme trepidanti.

Nè Modugno nè gli autori pensavano nel lontano 1958 che questa canzone assieme al nostro inno nazionale 'Fratelli d'Italia' e ' O sole mio' sarebbero diventati i brani musicali identitari degli italiani nel mondo, oltre agli spaghetti e alla pizza.

E vedere le loro insegnanti che se li coccolano con gli occhi e con i gesti fanno tutto e si fanno anche capire, le pause, i toni, i movimenti e che quasi con i loro sguardi li sostengono e li reggono, ed i bambini che da questi sguardi amorevoli traggono convinzione e concentrazione per realizzare le loro performance.

Poi la tarantella nell'atrio interno della scuola a cui partecipano con grande sincronia decine e decine di ragazzini/e con i loro tamburelli e le nacchere.

Erano inebriati e dall'accoglienza e dal calore, e non solo metereologico, che hanno trovato in Sicilia i circa quaranta componenti della delegazione di sei paesi, Polonia Cipro, Spagna, Romania, Austri e Turchia, che nell'ambito del progetto Comenius, sono stati per cinque giorni ospiti della scuola 'G.Cirincione' e delle famiglie bagheresi.

Come è giusto che sia abbiamo mostrato le perle più belle che abbiamo in Sicilia oltre il clima: a Bagheria le nostre ville settecentesche, i nostri musei, ma anche Monreale, Palermo, Cefalù, Taormina e l'Etna.

Torneranno portando con sè le immagini più belle, ma tra le più belle ci saranno quelle di bambini e bambine, alti un soldo di cacio o magrolini o rotondi e paffuti, che tutti però indistintamente riportavano nei canti e nelle danze la passione di quelle insegnanti, il cui patrimonio di conoscenze, di umanità e di attaccamento al dovere  possiamo a buon diritto considerare una delle eccellenze che hanno reso, e possono tornare a rendere, l'Italia un grande paese.
 

L'evento 'l'Arte non ha confini' organizzato dal Gruppo Art in Progress di Giuseppe Morici, si è concluso nel migliore dei modi.

L'organizzazione non prospettava tale affluenza di gente, tantè che l'inizio dello spettacolo è stato posticipato.

Gli ospiti hanno dovuto attendere fuori mentre le modelle e i ragazzi del complesso musicale,provavano ancora una volta. Il teatro Butera Branciforti purtroppo era troppo piccolo per accogliere tutta quella gente:  primi ad entrare in sala sono stati il sindaco Vincenzo Lo Meo con il consigliere Antonino Arena; a seguire tutti gli spettatori.

Finalmente si parte.

Da dietro le quinte, arriva la presentatrice Alba Parrino,la quale da inizio allo spettacolo invitando a salire sul palco il sindaco, il quale ha assicurato ai ragazzi di Art In Progress che prossimamente sarà reso loro disponibile uno spazio più grande per ospitare le loro iniziative, visto lo spiacevole inconveniente della capienza ristretta del teatro.

Anche il consigliere Arena ha elogiato il giovane Giuseppe Morici per la sua caparbietà nell'organizzare eventi, ormai risaputa.

A seguire le sfilate. Abiti realizzati con stoffe,tappezzerie , carta e plastica riciclata. Le ragazze sfilavano con gli inediti della band bagherese Boulevard 29. E' intervenuto anche  Michelangelo Balistreri che ha declamato alcune delle sue composizioni.
Alba,ha più volte chiamato alla ribalta  Giuseppe Morici, ma il giovanissimo che è di poche parole, si è schermito limitandosi  ad un sorriso che è stato premiato da un caloroso applauso da parte del pubblico.
Da cornice  facevano i quadri,le sculture e le opere degli altri artisti espositori del Gruppo Art In Progress e cioè:
Tommaso Provenzano, Mario Fricano, Giuseppe Morici, Girolamo Visconti, Giuseppe Restivo, Concetta Barrile, Ivan Oneto , Giovanni Del Prato , Sofia Cannata , Ottavio Taranto, Giovanni Morici, Angelo Pecoraro, Maria Rita Di Vincenzo, Salvatore Martorana, Liliana Graziano, Giuseppe Campanella, Enza Morici, Pierluca Di Paola, Carla Pagano,Simone Bartolotta e lo scultore bagherese che con i cartoncini dei Gratta e Vinci realizza originalissime sculture

foto  di Ivan Oneto


 

Da venerdì 19 aprile sarà disponibile nei negozi tradizionali, su iTunes e negli altri digital store, “Rewind” (Musicamdo Jazz/IRD), il disco d’esordio di Giacomo Tantillo e Francesco Patti, i vincitori del Premio Internazionale Massimo Urbani 2012. Ospite d’eccezione: Stefano Bagnoli.

«La Sicilia non smette di stupirmi.» – commenta Enrico Rava - «Con questo cd abbiamo il piacere di fare la conoscenza di musicisti nuovi veramente speciali: Francesco Patti e Giacomo Tantillo. Francesco ha solo 18 anni e la maturità di un trentenne. Quello che stupisce in lui è l’espressione, così naturale ed emozionante. In quanto a Tantillo è un trombettista completo. Anche lui con un eccellente controllo tecnico unito a un bellissimo tempo, grande fantasia e colore.»

I due giovani talenti - alla guida di un quintetto completato da Seby Burgio, al piano, Giuseppe Cucchiara, al contrabbasso, e Stefano Bagnoli, alla batteria - firmano un disco elegante dove la loro passione e rispetto per la tradizione jazz si unisce alla loro tensione evolutiva.

Schede biografiche

GIACOMO TANTILLO è nato a Palermo il 14 Marzo 1986. A Dicembre 2011 vince il I° Premio Assoluto del Concorso Nazionale “Pippo Ardini” (Seconda Edizione). Nel 2012 durante il festival “Estate al Verdura”, viene invitato come Special Guest al concerto dell’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Domenico Riina al Teatro di Verdura (PA). Lo stesso anno vince sia il “Premio del Pubblico” sia quello per solisti jazz al “Premio Internazionale Massimo Urbani 2012” (Città di Camerino), il prestigioso “Premio del pubblico” del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” di Piacenza, e il Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Giovani Musicisti” – Città di Treviso dell’Accademia Musicale di Treviso.

FRANCESCO PATTI nasce a Palermo nel 1994. Nel dicembre 2010 vince la borsa di studio come miglior talento alla prima edizione del concorso "Pippo Ardini" di Palermo. Lo stesso anno, al concorso nazionale di Vittoria, conosce il batterista Stefano Bagnoli che decide di costituire con lui e Giuseppe Cucchiara, il proprio trio: "Stefano Bagnoli We Kids Trio" con il quale registrano il cd omonimo due anni dopo. Nel 2012 vince il “Premio Massimo Urbani 2012”, vince la borsa di studio a Umbria Jazz 2012 per il "Berklee Five Week Program" a Boston e il “Premio del pubblico” al concorso nazionale "Chicco Bettinardi 2012" di Piacenza.

 


 

Domenica 31 Marzo alle ore 19,30 sarà il Maestro Simone Alaimo, stella mondiale della lirica, e nostro conterraneo, l'ospite straordinario del Concerto di Pasqua, il quale concerterà in un area sacra insieme alla corale polifonica Laudate Dominum; il tutto diretto, come di consueto, dal Tenore e Musicista Salvatore Di Blasi. 

Il Concerto di Pasqua vedrà protagonisti la Corale Polifonica Laudate Dominum di Bagheria, il Soprano Teresa Gargano, il Tenore Fabio La Mattina, alla tromba: Giovanni Bondì e Emanuele Mancuso, al corno Alessandro Orlando, eufonio Giuseppe Balistreri, flauto Luigi Balistreri, pianoforte Pietro Bagnasco. 

Ospite straordinario del concerto di Pasqua, appunto il tenore Simone Alaimo:  il programma prevede l'Halleluja di Georg Friedrich Haendel e il Credo RV 591 di Antonio Vivaldi, canti gregoriani e brani del repertorio operistico di Mascagni, nonché la prima esecuzione del mottetto corale Jubilate Deo di Mons. Giuseppe Liberto, già Maestro di Cappella della Sistina, il tutto nelle cornici della Parrocchia-Santuario di Maria SS. Immacolata detta delle Anime Sante 

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