Martedì 27 gennaio, nei locali del Supercinema di Bagheria, sito in via Carà, 123, alle 9.30 (primo turno) e alle 11.30 (secondo turno), si potrà assistere allo spettacolo teatrale, rivolto agli studenti delle scuole bagheresi, “Occhi Bruciati”, presentato da “Casa Teatro” e dall’Associazione Culturale “L’Urlo”.
Si tratta di una rappresentazione, scritta e diretta da Rosamaria Spena, con musiche di Federico Arnone, presentata in occasione del “Giorno della Memoria”.
In scena, per commemorare le vittime dell’olocausto Enrica Volponi, Federico Arnone e le giovani allieve di “Casa Teatro”, Barbara Scorsone, Francesca Sparacino e Roberta Mancino.
Un incontro quasi casuale, nella sala d’attesa di un aeroporto. Francesco e Anna Laura si conoscono così, anzi si riconoscono: sono due inviati di guerra, pronti a partire per destinazioni difficili, “calde”. Lui è un noto reporter, veterano di tante missioni drammatiche di questi ultimi anni, lei è una giovane giornalista alle prime armi, piena di entusiasmo e di fede nel suo lavoro: due modi opposti di rapportarsi con il mestiere e, specialmente, con il senso di esso in questa nostra attualità angosciante e sconvolta quasi quotidianamente da guerre e conflitti mondiali, in cui siamo sempre più spesso coinvolti come Coscienza e Pensiero.
Il confronto/scontro tra Francesco e Anna Laura dà vita ad altre “presenze”, in un gioco tra l’assurdo e l’immaginario, percorsi di vite spezzate sul nascere dall’orrore di Razzismo e Intolleranza fini a se stessi, pretesti vergognosi della continua , sempre più irrazionale sete di potere di ieri e di oggi: sono le voci e i sentimenti di bambini uccisi da guerre e conflitti. Lo spazio scenico diventa così un luogo indefinito dove si incontra Passato e Presente e dove il filo spinato di Auschwitz si lega ai drammatici eventi di oggi….alle bandiere nere dell’oltranzismo armato, in nome di una ferocia senza alcuna pietà per l’umano che continua a minare il mondo dei giusti.
“Occhi Bruciati” è il rifiuto alla guerra, ai massacri di intere etnie, ai conflitti nati in nome della religione e che con questa non hanno nulla in comune, alle stragi continue permesse e volute da politiche dissennate ed è anche, con grande umiltà, il ringraziamento verso coloro che ancora credono in un mondo migliore e che di questo ne hanno fatto pratica di vita anche a costo di perderla, come i tanti inviati di guerra a cui si riferiscono i nostri personaggi, in special modo quello di Anna Laura, per cui mi sono ispirata alla giovane giornalista Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afganistan il 19 Novembre 2001.
La piccola Amira, alla fine dello spettacolo, salutando il reporter Francesco dice:
Noi siamo quelli degli occhi bruciati dal gas, dagli spari improvvisi dei cecchini, dalle bombe nelle piazze dei mercati…Tu non farteli bruciare gli occhi, tienili aperti anche per me!
Io vorrei aggiungere: teniamoli aperti sempre, finché siamo in tempo.
Rosamaria Spena