Elezioni provinciali: il toto candidati

Elezioni provinciali: il toto candidati

Politica
Typography


Poche le novità maturate in questi ultimi giorni per quanto riguarda le liste per le elezioni provinciali, che si cominceranno a presentare fra dieci giorni, rispetto alle notizie da noi pubblicate una settimana fà.
Giochi sostanzialmente fatti nel Popolo della Libertà, con gli uscenti Lo Meo e Licciardi, che vengono ripresentati, con le new entry Tommaso Gargano e Pippo Ginotta (ma per quest'ultimo non è la prima volta), e l'incertezza permane per il quinto candidato: calano le quotazioni del bagherese Franco Mineo,
mentre crescono quelle dell'architetto Bocchiaro, di Misilmeri, funzionario in pensione della Regione Sicilia.

Nell'U.D.C. partita ancora aperta: confermato l'uscente D'Aì e la candidatura di Di Salvo e Lo Buglio,rispettivamente presidenti dei consigli comunali di Bagheria e Santa Flavia, preso atto dell'indisponibilità a candidarsi di Filippo Tripoli, la partita si gioca almeno a Bagheria tra Piero Miosi e Antonio Scaduto.
Ma non è detto però che, alla fine, dal cilindro del prestigiatore Antonello Antinoro, non salti fuori la candidatura di Michele D'Amato, medico cardiologo, già consigliere comunale nella scorsa consiliatura.

Ancora in alto mare le cose nel Partito Democratico, ancora alle prese con l'analisi dei risultati del voto politico.
I "brontosauri" del partito che si sono accaparrati, senza alcuna fatica, i comodi seggi di Camera e Senato, (da Garraffa a Lumia, da Bianco a D'Antoni, da Cardinale figlia a Capodicasa), ora cercano donatori di sangue.
D'Antoni, proposto dai cislini, con sospetta cortesia dice che è arrivato il momento "di far largo ai giovani", mentre la componente degli ex-diesse invoca adesso il "popolo delle primarie" (Cracolici), primarie che però, guarda caso, non sono state nè invocate nè fatte per le candidature alle politiche e alle regionali.
Per quanto riguarda i candidati nel nostro collegio, scontata la ripresentazione dell'uscente Tubiolo, considerato una candidatura forte, rimane l'incertezza sulla Balistreri, che nessuno però propone.

A contendersi una seconda candidatura a Bagheria saranno quasi certamente Daniele Vella, consigliere comunale e Giorgio Castronovo, politicamente molto vicino al sindaco Biagio Sciortino.
Sulle candidature del Partito Democratico peserà l'orientamento che sembra in questo momento prevalente, di presentare oltre a quella del P.D, una seconda lista per utilizzare al meglio la legge elettorale.

Infine l'M.P.A.: è difficile che riesca ad avere un consigliere; ci proverà però Annibale Alpi , già assessore dell'amministrazione Fricano.
Il gruppo Aiello-Cirano-Provino, che alle regionali si è schierato con gli autonomisti e che ha avuto una buona affermazione sostenendo Rao, che è risultato il primo dei non eletti, vorrebbe investire al meglio questo capitale di voti. Ci riuscirà?