Le dichiarazioni di Lo Meo, G.Di Stefano, Vella, sulle conclusioni del consiglio comunale

Le dichiarazioni di Lo Meo, G.Di Stefano, Vella, sulle conclusioni del consiglio comunale

Politica
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Trapelano nelle dichiarazioni dei responsabili della politica cittadina le incertezze e le preoccupazioni per quanto potrà accadere nelle prossime settimane, dato per scontato che IRPEF  e IMU non potranno essere ritoccate per tentare di salvare quel tanto sospirato pareggio di bilancio che adesso diventa una chimera.

"Ho tentato in tutti i modi di fare intendere- ci dice Lo Meo- malgrado il clima non favorevole dell'aula, che la nostra proposta era l'unica che avrebbe dato una prospettiva alla nostra comunità: approvare gli incrementi di IMU e IRPEF ci avrebbe consentito di "pilotare" il dissesto con il concorso dello Stato che mette a disposizione di comuni "virtuosi" ( quelli cioè che avrebbero messo in campo tutte le misure atte ad evitare il dissesto, e quindi il ritocco delle aliquote IMU e IRPEF ai massimi n.d.r.) un finanziamento straordinario tratto dal fondo di rotazione dello Stato, rimborsabile in dieci anni e che per Bagheria poteva arrivare sin oltre i cinque miulioni di euro.

"Poteva essere questa - continua Lo Meo - l'unica ancora di salvezza per il nostro comune". "Adesso saremo costretti a portare in giunta prima e in consiglio dopo un bilancio non in pareggio e questo ci esporrà ad un confronto con la Corte dei conti, con conseguenze che oggi non riusciamo  a prevedere".

"Il consiglio era stato chiamato a dare una prova di grande coraggio e responsabilità che, per un concorso di circostanze, e non ultima la considerazione delle condizioni di disagio economico di migliaia di famiglie, è purtroppo mancata. Lunedì valuterò il da farsi"- conclude il sindaco

Di tutt'altro tono la dichiarazione di Gino Di Stefano, capogruppo del  Cantiere Popolare, che in consiglio ha avuto vivaci scambi con il sindaco " La politica ha fallito la prova, il sindaco Lo Meo e la sua maggioranza si sono rivelati non all'altezza della situazione. Meglio sarebbe a questo punto che tutti facessimo un passo indietro".

 Per chiudere con Daniele Vella: "Tra le forze della maggioranza siamo stati gli unici a parlare il linguaggio della responsabiltià: avevamo chiesto con il nostro emendamento su IRPEF e su IMU, (quest'ultimo poi non più presentato n.d.r.) di non intervenire in maniera indiscriminata sui bilanci delle famiglie, ma di graduare l'aumento delle imposizioni in base al reddito.

Questo emendamento, che poteva rappresentare una soluzione sostenibile per coniugare rigore ed equità non è stato appoggiato dalle forze di maggioranza, ed è per questo che ci siamo sentiti svincolati dal rispetto degli obblighi di appartenenza alla coalizione."