Il sindaco di Ficarazzi Martorana rinuncia ad auto blu e telefonino

Il sindaco di Ficarazzi Martorana rinuncia ad auto blu e telefonino

Politica
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Ce lo ha detto in una intervista televisiva e lo ha ripetuto ai giornali, Francesco Paolo Martorana, neo sindaco di Ficarazzi: "Rinuncio all'auto blu e al telefonino del comune; userò la bici o mezzi miei per l'attività legata al mio servizio e conitnuerò ad usare il mio telefonino".

Aggiungendo subito dopo una serie di restrizioni che colpiranno l'apparato amministrativo del comune.

Sappiamo già quello che diranno i nostri politici anche di sinistra: la definiranno "demagogia".

Intanto il sindaco risparmierà tra auto blu e telefonino circa 10.000 euro l'anno, ed in una classe politica, compresa quella nostra bagherese, che parla di sacrifici sempre per gli altri e dimostra che sui propri privilegi non intende transigere, dimostra almeno di volere essere il primo a rinunciare a qualche  benefit. 

A Bagheria tutti e trenta i consiglieri hanno il telefonino del comune, per "lavorare" dicono; a Bagheria continuano a imperversare le tre, a volte anche quattro riunioni settimanali di commissioni, i cui ordini del giorno e i cui verbali vengono custoditi come segreti di stato, ed in cui il fatto che sia stato abolito il gettone di presenza per la settimanale scampagnata del lunedì (pomposamente definita " conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari"), ha provocato una sollevazione.

Un sindaco e una giunta che hanno raddoppiato la Tarsu, che hanno cancellato il servizio di trasporto pubblico interno, che minacciano di chiudere uno degli asili nido più efficienti della città, che pare abbiano intenzione di far pagare in parte alle famiglie il costo del trasporto casa-scuola dei disabili, e di tagliare ai dipendenti straordinari, responsabilità, reperibilità e quant'altro, non riescono però a far capire ai consiglieri che i tempi sono cambiati e che i primi a fare i sacrifici debbono essere i politici.

Anche se occorre dire che la situazione rispetto alla consiliatura precedente è cambiata: i consiglieri del precedente consiglio, ricevevano mensilmente un "acconto" di 1.000 euro che periodicamente veniva conguagliato, ma gli ultimi dati che ci è stato possibile vedere nel 2010, davano tutti i consiglieri attorno alla soglia massima di circa 1.100 euro al mese.

C'era poi la parte la "polpa" e cioè i rimborsi alle aziende che assumevano i consiglieri comunali disoccupati per non farli lavorare e poi pagarli profumatamente, con i soldi nostri naturalmente.

Il top della spesa allegra è stato raggiunto allorchè l'anno scorso nel periodo aprile-maggio, a tutti i consiglieri allora in carica si continuò a dare l'acconto di 1.000 euro, per un periodo tra l'altro in cui non si sono svolte sedute del consiglio comunale, perchè si era alla vigilia del voto.

Poi una quindicina di questi consiglieri non sono stati eletti, e se la notizia che ci hanno riferita è vera, c'è ancora qualcuno dei non rieletti che deve rimborsare qualcosa al comune, di queste somme impropriamente percepite.

Nel 2010, l'anno della vergogna, le spese dei consiglieri comunali, di sindaco e assessori  a Bagheria, tra gettoni e rimborsi superarono il milione di euro, con una media di 25.000 euro a cranio, naturalmente lorde.

Certo quest'anno la situazione è un pò cambiata: c'è stata, almeno così dicono, una riduzione del 30% del gettone di presenza, sceso dai quasi 60 euro a poco più di 40,  in conseguenza del mancato rispetto del patto di stabilità e pare che la discutibile procedura dell'anticipo dei 1.000 euro mensile sia stato abolita, e che i pagamenti si facciano dopo il conteggio delle presenze effettive.

Pensate che adesso i consiglieri vengono pagati , ahimè, addirittura con quattro - cinque mesi di ritardo !!!

Nessuno si preoccupa però di quelle decine di aziende, bagheresi e non, che attendono il pagamento per la fornitura di beni e servizi fatte ai comuni dal settembre-ottobre del 2010 e che rischiano di fallire.

Ma cosa volete che importi?

Certo quella di Paolo Martorana potrà anche essere stata  una "provocazione",  però almeno manda un segnale.

nella foto di copertina da sx il nuovo sindaco di Ficarazzi F.P.Martorana e il precedente Giuseppe Cannizaro

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