Un gruppo di aderenti all'U.D.C.: si commissari il partito a Bagheria

Un gruppo di aderenti all'U.D.C.: si commissari il partito a Bagheria

Politica
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I sottoscritti aderenti all’UDC di Bagheria, dopo una ponderata e responsabile discussione, ritengono esprimere la loro posizione circa quanto hanno determinato le dimissioni del Dott. Giannicolo’ Tomasello e la situazione che si è venuta a creare all’interno del partito del quale di onorano fare parte.

Certamente il documento firmato dal gruppo consiliare, fatto salvo il consigliere Pietro Di Quarto, col quale sfiduciavano il segretario cittadino, non ci trova d’accordo nella forma e nella sostanza, perché, e con questo citiamo le testuali parole del segretario provinciale Dott. Mimmo Guarneri in una sua nota del 24 febbraio u.s., indirizzata agli stessi consiglieri firmatari della sfiducia; “tale circostanza rischia di compromettere unità compattezza del gruppo consiliare …...; il coinvolgimento all’ esterno che reputo estremamente pregiudizievole all’interesse del partito sarà oggetto di eventuale valutazione della segreteria regionale che la stessa riterrà opportuno effettuare …..; il gruppo dirigente di un partito, anche a livello locale, deve comportarsi con responsabilità e deve trovare soluzioni …..”.

I sottoscrittori fanno proprie le considerazioni del segretario provinciale e ringraziano il Dott. Tomasello per il senso responsabilità dimostrato nel rassegnare le proprie dimissioni e apprezzano, facendole proprie, le argomentazioni dello stesso pubblicate il 28 febbraio u.s.

Rimane però lo spettacolo che abbiamo offerto alla cittadinanza e l’esempio che abbiamo dato ai nostri giovani iscritti che con tanto entusiasmo hanno aderito al nostro partito. A loro diciamo che ci impegneremo con tutte le nostre forze per ristabilire le regole democratiche dentro il nostro partito.

Il partito a Bagheria oggi è ingovernabile e non governato, perché sia chiaro che con le dimissioni del Dott. Tomasello viene meno quell’assetto trovato in occasione del congresso cittadino e con esso tutti gli equilibri raggiunti in quella circostanza, per cui riteniamo azzerati tutti gli organi e le nomine, comprese quelle consiliari ed amministrative.

In considerazione di ciò, tutti noi che facciamo riferimento al consigliere Pietro Di Quarto, abbiamo convenuto con lo stesso che, fino a quando i responsabili regionale e provinciali di partito, non interverranno in maniera conseguente per riportare equilibrio e unanimità d’intenti all’interno dell’ UDC di Bagheria, il nostro rappresentante in consiglio comunale, dal momento che siamo in assenza di organi di partito che diano le proprie direttive, si riserva di scegliere di volta in volta come determinarsi in consiglio non ritenendo che ci siano condizioni di dialogo sereno con i rimanenti componenti del gruppo consiliare.

E’ nostro convincimento che a questo punto sia inderogabile il commissariamento del partito a Bagheria, per rimettere ordine al suo interno e ristabilire quelle regole secondo cui è dovere del gruppo consiliare rappresentare il partito in consiglio comunale le direttive degli organi di partito stabilite in coerenza con la linea espressa in campagna elettorale.

Nel riconfermare la nostra appartenenza all’UDC, invitiamo tutti a fare un passo indietro e a ristabilire un clima di collaborazione fra tutte le componenti, nel rispetto reciproco delle regole che devono regolamentare la vita del partito.

DI QUARTO PIETRO (Consigliere comunale),  RASPANTI FRANCESCO,  GALIOTO GIUSEPPE,  PROVINO VINCENZO,  SCARDINA CARMELO, CANZONERI SANTO, NUCCIO DOMENICO, DI QUARTO PIETRO, DI CHIARA SANTO, CANNIZZARO SERGIO, DI QUARTO ANTONINO, ROMANO FRANCESCO, GALIOTO RICCARDO, TOMASELLO GIANNICOLO’