Aree PIP, siamo ancora ai preliminari

Aree PIP, siamo ancora ai preliminari

Politica
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Dopo una prima convocazione in cui è mancato il numero legale, il consiglio comunale si apre martedì 11 in seconda convocazione alle ore 18.Si notano tra i banchi parecchie assenza
soprattutto tra le file del centrodestra che è pur sempre maggioranza numerica in aula.
La seduta, che è in aggiornamento rispetto al consiglio comunale di giovedì 6 marzo, presenta come unico punto all’ordine del giorno il Regolamento aree PIP, tuttavia si inizia con una doverosa comunicazione da parte del Presidente del Consiglio relativa ai problemi legati al Coinres.

Il Presidente Di Salvo sottolinea i gravi disagi presenti in città dovuti alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte del consorzio cui partecipa il comune di Bagheria. Segue un invito rivolto all’aula e ai rappresentanti politici di tutti gli schieramenti ad interrogarsi sul problema rifiuti, magari, come suggerito anche in una apposita conferenza dei capigruppo consiliari, organizzando una specifica riunione alla presenza dei rappresentanti dei comuni limitrofi.

A seguito di alcuni interventi i quali hanno sottolineato in maniera sterile l’assenza del Sindaco Biagio Sciortino, il Presidente del Consiglio Comunale dà la parola all’Assessore Vittoria Casa, la quale evidenzia come il Sindaco sia impegnato in una delicata riunione a Bolognetta proprio per affrontare il problema della raccolta dei rifiuti.
Il comune di Bagheria, sottolinea l’assessore, ha comunque preparato un piano di emergenza che partirà sin da subito e che coprirà la gran parte del territorio comunale. La gestione dell’emergenza rifiuti ha visto il nostro comune, nella persona del Sindaco, operare in questi giorni a stretto contatto con la Prefettura e l’ASL cercando di affrontare il problema nel duplice aspetto finanziario ed igienico. Si è comunque aperti, conclude la Casa, a qualsiasi contributo voglia giungere da parte di questo consiglio comunale.

Al termine dell’intervento del rappresentante dell’amministrazione Sciortino prendono la parola diversi consiglieri comunali.
Il consigliere Cilea, del gruppo del PD, sottolinea come ci troviamo di fronte al fallimento della politica degli ATO rifiuti in Sicilia. I soldi richiesti dal Coinres, evidenzia il consigliere, sono relativi agli anni 2006-07, pertanto questi problemi non sono solamente legati alla gestione di questa amministrazione comunale.
E’ necessario adesso trovare delle soluzioni e convocare al più presto un incontro sul tema.
Il consigliere Tripoli Giuseppe, nel successivo intervento, ribadisce come i problemi dell’ATO PA 4 riguardano tutti i 22 comuni facenti parte del consorzio, amministrati sia dal Centrodestra che dal Centrosinistra. Mi meraviglia - conclude il rappresentante delle lista civica -, la politica del Coinres che ieri procede con le assunzioni oggi si interroga sul da farsi.

Critico, come spesso capita sempre più di frequente, l’intervento del Consigliere dell’UDC Gino Di Stefano, che afferma come i lavoratori siano stati presi in giro dai vertici del consorzio .La fattura di 2 mln di euro, conclude il consigliere, che il consorzio ha inviato al Comune, è stata attenzionata solamente a febbraio da parte dell’amministrazione con la richiesta di un apposito parere legale.

Tra gli ultimi prende parola il Consigliere Gino Castronovo che dichiara di volere evitare sterili contrapposizioni politiche su un problema tanto importante.
La questione degli ATO rifiuti, argomenta il consigliere di Sd, è un problema che riguarda tutta la Sicilia, mentre nel resto d’Italia gli Ato bene o male funzionano. Si evidenzia, pertanto, una responsabilità di chi ha amministrato e governato la Sicilia fino ad oggi. La responsabilità, continua Castronovo, non può essere addebitata al sindaco Sciortino il quale solamente per un anno ha fatto parte del cda del Coinres.
Come ha fatto notare il consigliere Cilea i problemi sono precedenti all’insediamento di questa amministrazione e ora, conclude il capogruppo di Sd, bisogna fare di tutto per cacciare gli attuali amministratori del consorzio.
La discussione sul problema raccolta rifiuti termina con gli interventi dei consiglieri Amoroso e Viscuso.

Finalmente si passa alla trattazione del regolamento PIP.
Il consiglio riprende la discussione generale sul regolamento.
Chiede parola il Cons. Lima che sottolinea l’importanza del momento che sta vivendo questo consiglio e la reale possibilità, che oggi si ha, di risolvere la questione aree artigianali a Bagheria.
L’intervento procede con una ricostruzione storica del tessuto produttivo del paese, sottolineando come già parecchi anni orsono si sarebbe dovuto dotare Bagheria di apposite aree di insediamento artigianale. Il capogruppo della lista civica dichiara che il suo gruppo procederà a valutare articolo per articolo, secondo coscienza, il regolamento in trattazione.
Interviene successivamente il consigliere Vigilia, la quale si augura che a seguito dell’approvazione della delibera in oggetto l’amministrazione si attivi per velocizzare l’iter di realizzazione delle opere e salvaguardare così i finanziamenti.
Doveroso, a tal punto, appare una precisazione dell’assessore alle attività produttive Pietro Pagano. L’amministrazione Sciortino, dichiara con forza l’assessore, sin dal giorno del suo insediamento ha fatto di tutto per velocizzare il percorso di realizzazione delle aree PIP.
L’assessore precisa come i finanziamenti relativi alle aree artigianali sono quelli del patto territoriale il cui responsabile è il consorzio Metropoli Est. Bisogna dare, adesso, segnali forti, manifestando con atti concreti la volontà di procedere nella realizzazione delle opere, conclude l’assessore.

I consiglieri sembrano volere procedere speditamente all’approvazione degli articoli del dettato normativo. Molti consiglieri rinunziano all’intervento pur di iniziare a votare.
Conclude il dibattito il consigliere Castronovo, anche egli dichiarando di volere essere breve e dando così un contributo ad una spedita trattazione della delibera.
Il regolamento aree PIP contiene una ventina di articoli, mentre oltre settanta sono gli emendamenti presentati, la maggior parte dall’opposizione di centrodestra.
Il Presidente procede alla lettura delle generalità del regolamento.
Già su queste insistono vari emendamenti dei consiglieri comunali. Un primo emendamento, recante parere negativo da parte degli uffici è presentato dal Consigliere Aiello.

La seduta viene sospesa, quindi, per l’elaborazione di un sub-emendamento che possa superare il parere contrario.
Elaborato il sub-emendamento - tra le insistenti lamentele del consigliere Aiello che probabilmente confonde il parere contrario o favorevole degli uffici con una indicazione di voto - si procede al voto.
Il sub-emendamento presentato dai consiglieri Aiello, Cangialosi e altri propone che le spese di manutenzione e gestione degli impianti a rete delle aree PIP siano a carico dell’amministrazione comunale.
Nonostante le osservazioni del centrosinistra e in particolare dei consiglieri Vella e Gulli, i proponenti dimenticano di cassare dalle generalità del regolamento l’affermazione dell’esatto contrario, prevedendo cioè il dettato normativo che le imprese ricadenti all’interno del PIP dovranno pagare un canone semestrale per ricoprire tali spese, canone stabilito annualemente con determina del dirigente.
Il sub-emendamento così messo ai voti, ottiene il parere favorevole dell’aula e l’astensione del gruppo del PD e di SD.

Difficile sarà il compito di chi dovrà applicare il regolamento e troverà all'interno il pasticcio: due dettati normativi l’uno l’esatto contrario dell’altro!
Del resto il pagamento di un canone (per la manutenzione degli impianti a rete) da parte delle imprese presenti nelle zona artigianale appare giustificabile, visto lo sfruttamento dell’area stessa da parte delle ditte.

Il consiglio continua con i lavori approvando un successivo emendamento del consigliere Vigilia e subito dopo un emendamento dei consiglieri Gulli, Vella, Castronovo, Bartolone che mira a dare priorità nell’insediamento dell’area alle ditte che hanno ottenuto un finanziamento dal patto territoriale del nostro comprensorio. Anche in questo caso appare inspiegabile l’astensione del gruppo dell’UDC e dell’indipendente Aiello.

Al termine degli emendamenti relativi alle generalità del regolamento il consiglio comunale sospende i propri lavori.

IlPresidente Di Salvo aggiorna la seduta a giovedì 13 alle ore 17.00