Il messaggio è chiaro e diretto: bagheresi, svegliatevi dal sonno e dal torpore dell'inazione, e diventate soggetti e protagonisti delle vostre scelte e del vostro futuro.
Una installazione reiterata in cinque luoghi-simbolo della città, la piazza Madrice, il Municipio naturalmente, il Liceo Classico, il Campo sportivo, il Poliambulatorio, consistente in un letto completamente bianco completo di lenzuola e cuscino, con accanto un comodino e una sveglia, manda questo inequivoco messaggio.
Ricorre al linguaggio figurato l'Associazione Officine Urban di Bagheria il cui programma proprio oggi alle 16.30 presso la sede dell'Associazione "G. Bagnera" verrà presentato alla città.
Un nuovo modo di comunicare: intuitivo, diretto, simbolico, che dovrebbe fare risvegliare i bagheresi - così sperano gli animatori dell'iniziativa di oggi.
Ma, scritte sulla "spalliera" del letto, e a mò di "memento" una serie di frasi di autori celebri da Gogol a Disney, da Aristofane a Burke, a Goya.
Naturalmente accanto alle installazioni la gente si ferma e si interroga: perplessità, stupore, curiosità, qualche sorriso, qualche battuta di consenso; ed è questa reazione che vogliono "misurare" gli ideatori delle installazioni effimere, perché, sostengono loro, che l'iniziativa di oggi troverà un seguito.
In uno dei luoghi dell'installazione il camion della raccolta rifiuti aveva già fatto giustizia sommaria, triturando nel compattatore idee e buoni propositi, nella convinzione forse che si trattasse della protesta di qualche sfrattato; mentre in realtà le installazioni erano regolarmente autorizzate.
Davanti al Comune, dove si sono concentrati alcuni degli organizzatori, l'architetto designer P. F. Arnone, A. Maggiore, M. Cristina Lecchi, F. Corrao ecc., qualche interpretazione controversa, qualche assessore un pò piccato, tanti curiosi.
Anche il sindaco che con molto humor, vede il lato positivo della faccenda, anche perchè gli organizzatori hanno precisato che non è una protesta politica, ma un modo, un passaggio per far sì che la gente torni ad assumere consapevolezza del proprio ruolo e del rapporto con la propria città, dai pregi ai difetti. Obiettivo raggiunto.
Che la città si svegli dal suo letargo?