Spettabile redazione di Bagherianews, ho letto con molta attenzione la lettera aperta che l'assessore Pier Carmelo Russo ha inviato al sindaco di Bagheria .Naturalmente il sindaco Sciortino rispondera' se lo riterra' opportuno, per quanto di sua competenza,
alla lettera del dr.Russo, ma tale missiva contiene interessanti spunti che riguardano tutti i comuni che da troppi anni vivono il dramma della raccolta dei rifiuti .
Fino a pochi giorni fa ero il titolare della delega alla Igiene e Sanita' nella giunta che governa Casteldaccia e ho spesso affiancato il sindaco Di Giacinto nella gestione delle continue emergenze che si venivano a creare in seguito ai noti disservizi, quindi ho ben chiara la dimensione ed i termini del problema.
E' molto difficile non essere d'accordo con quanto denunciato dall'assessore Russo, d'altra parte il disastro ed il dissesto sono sotto gli occhi di tutti. Ho spesso ripetuto che non si puo' difendere l'indifendibile.Ma tornando alla lettera aperta del dr.Russo, soprattutto mi convince il richiamo al coraggio ed ai doveri alla trasparenza di chi amministra .
Sono sempre stato convinto che la politica abbia una sua dimensione etica per cui chi amministra deve farsi carico delle ragioni della trasparenza e della dirittura morale
Ma proprio in ragione di questi doveri non ritiene assessore Russo che criticare (giustamente) la conduzione degli ATO e continuare ad insistere con tale politica sia un scelta
palesemente" ipocrita"?
Perche' il governo Regionale avendo preso coscienza di un fallimento che definire "epocale " appare eufemistico, non riporta il servizio della raccolta dei rifuti totalmente in capo ai comuni ?
Perche' da un lato si denuncia il fallimento dei funzionari degli ATO e poi si mantiene , di fatto , intatta tale struttura ?
Per quello che ogni giorno viviamo e osserviamo, non sembra che a breve si possano realizzare significativi risparmi nella gestione del servizio, anche perche' i cambiamenti necessitano di investimenti significativi che i comuni non sono in grado di garantire.
Il sindaco di Casteldaccia sta cercando di incrementare la raccolta differenziata per ridurre i costi proibitivi e scandalosi del conferimento in discarica.
Ma per fare cio' si stanno imponendo sacrifici economici ai cittadini che non potranno essere tollerati per lungo tempo.
Bisogna avere il coraggio di ritornare al modus operandi vigente prima della riforma che ha imposto questi mostri denominati ATO.( gli ATO idrici sono un'altra tragedia annunziata).Naturalmente il personale in esubero egli enormi debiti accumulati,rimangono un problema che tutti insieme dovremo affrontare con senso di responsabilita'.
In conclusione ritengo che ognuno debba farsi carico dei propri errori e dei propi fallimenti, Il COINRES, i Sindaci, la provincia ma anche il governo regionale,perche' puntare il dito per redarguire e nel contempo perseverare nell'errore non solo e' diabolico ma anche imperdonabile.
Vincenzo Accurso Casteldaccia 01.11.2010
Assessore per i rapporti
con il Consiglio Comunale
