Riceviamo e pubblichiamo: Finalmente si sono scoperte le bugie dette in questi mesi dalla maggioranza e dalla amministrazione. Nel bilancio, di cui si sta discutendo in consiglio comunale, è assente qualsiasi idea di sviluppo, di sostegno a chi è in difficoltà e di cambiamento.
Già nel bilancio dell'anno scorso erano previste entrate per 4 milioni di euro derivanti da pagamenti di oneri di urbanizzazione e, invece, ne sono entrati appena 2 come previsto dal consigliere allora di Sinistra Democratica ) di SEL Castronovo quando denunciò che quello presentato era un bilancio gonfiato.
Quest'anno nel bilancio di Bagheria è previsto il pagamento dell'ICI dal 2006 in poi sulle aree edificabili previste dal PRG del 2002.
Tutto questo in una situazione di grave incertezza riguardante il PRG del 2002 e su cui l'amministrazione comunale, incaricando in ritardo 3 legali per avere un parere , ha perso tempo prezioso perché non ha voluto ascoltare quanti, noi in primis, avevano indicato una soluzione che andasse nel senso di rivolgersi ad esperti legali per vedere l'applicabilità della sentenza.
Inoltre è un bilancio gravemente inficiato dalle spese per il debito Coinres per oltre un terzo per colpa di questa e di precedenti amministrazioni.
Finalmente abbiamo saputo con certezza (anche se da noi prospettato più volte) che il debito totale del Coinres ammonta a 40 milioni di euro, di questi 12 sono addebitabili al Comune di Bagheria per gli anni 2007, 2008, 2009 (a cui vanno aggiunti i 2 milioni di euro del 2006 e vorremmo sapere che fine hanno fatto).
Se questo non bastasse ogni anno a partire da questo Bagheria spenderà 12 milioni di euro (si care concittadine e cari concittadini dodici milioni di euro) all'anno per il servizio rifiuti.
Per trovare 4- 5 milioni di euro questa amministrazione e questa maggioranza ha dovuto tagliare le gite e per il trasporto per i disabili, il sostegno per le associazioni per i malati di Alzheimer ,i fondi per la cultura, i soldi per le scuole, mancano i soldi per le opere pubbliche anche se il piano triennale è stato appena approvato, per le politiche sociali
Tutto questo è inaccettabile perché questi costi sono una palla al piede per una comunità che, invece, ha bisogno di una terapia d'urto per lo sviluppo, per la lotta alla povertà, per un cambiamento radicale che permetta alle nuove generazioni di non andarsene da Bagheria ma che ad oggi sembra l'unica prospettiva possibile.