Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento a quanto riportato nell’articolo di Bagheria News, relativo all’adunanza consiliare precedente, i consiglieri del P.D.L, intendono precisare che alcuni passaggi riportati nello stesso sono alquanto distorsivi e non veritieri, pregiudicando l'immagine e l'integrità morale dei consiglieri
Infatti viene testualmente riportato quanto segue:
“Nella fattispecie nel consiglio di mercoledì scorso, perché il consigliere Restivo appena ha avuto la parola, chiedeva di sapere perché il piano di lottizzazione Argento non fosse stato portato in consiglio, anche se già corredato di pareri e avendo concluso un paio di sedute fa l’iter consiliare, e perché una lettera del costruttore Spanò al sindaco e al dirigente dell’Ufficio Tecnico, in cui questi ultimi vengono senza mezzi termini accusati di stare realizzando una palese ingiustizia ai suoi danni (circa il mancato avvio dell' iter autorizzativo di un piano di lottizzazione), non fosse stata letta e comunicata ai consiglieri all’inizio di seduta.”
"Una interlocuzione del sindaco che dal posto, in risposta a Restivo, diceva che aveva trasmesso per competenza ai carabinieri questa lettera, dava il via ad un attacco durissimo e offensivo, e largamente al disopra delle righe, del consigliere Liga ad Antonio Napoli."
(Questa descrizione non rispecchia per niente l’andamento dei fatti).
"A quel punto, e siamo convinti, in questo caso, per il “bene comune”, come amano dire i nostri politici la seduta è stata prima sospesa e poi alla ripresa, chiusa definitivamente da Lo Buglio, che ha anche aggiunto che la considerava annullata".
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Preme sottolineare inoltre che, di contro, l’atteggiamento più volte reiterato del Sig. Sindaco, si impronta ad uno scherno continuo ed ad infelici battute non degne della sede istituzionale consiliare e della carica di cui è investito, del tipo:
"Siete miei ospiti"; "ora mi mettono le manette"; "lei non è in grado di distinguere un progetto di massima da un definitivo"; “denuncia” in tono provocatorio e derisione anche delle istituzioni della Giustizia; "qualcuno prima di scrivere dovrebbe prendersi le pillole" e via dicendo.)
Atteso che il gruppo del P.d.L. , sistematicamente ricorrendo agli apparati della Giustizia, avendo ricusato la richiesta del primo cittadino di entrare nella sua Giunta, avendo rifiutato di condividere le sue vetuste logiche di Governance, avendo pubblicamente in seno all’adunanza consiliare opposto molteplici rilievi alle condotte dell’attore pubblico in questione anche durante la permanenza in seno all’Amministrazione attiva, avendo subito comportamenti molto più che rissosi già a far data dai primi mesi dell’Amministrazione, ci troviamo forse di fronte all’evidenza che in una logica dei contrari in cui chi persegue gli obiettivi della legalità deve essere puntualmente deriso e classificato come fuoriuscito da quegli stereotipi convenzionali che hanno fatto della Sicilia il ricettacolo di storture e pregiudizi?
Basta evidenziare, a supporto di quanto argomentato, che non risponde al vero, come si può facilmente riscontrare, che il Consigliere Liga Paolo avrebbe acceso un comportamento offensivo contro il Sindaco, in relazione all’affermazione del Sindaco di avere “trasmesso per competenza ai carabinieri questa lettera”, bensì
Il Consigliere Liga ha solo difeso l’onorabilità dell’Ing. Restivo Francesco, consigliere comunale, sovente offeso dal primo cittadino in più sedute solo per il fatto presumibilmente di volere scardinare quegli assunti e quelle prassi consolidate che inficiano il modello organizzativo pubblico disancorandolo dall’esatta interpretazione delle normative vigenti.
Consequenzialmente il rapporto di causa ed effetto, utilizzando una premessa errata, viene alterato in danno della moralità e dell’immagine del Consigliere Liga e anche di tutto il Consiglio Comunale all’occhio dell’opinione pubblica.
Questa premessa muove dal fatto che tutto il consiglio comunale viene investito da una cattiva interpretazione degli organi di stampa, sicuramente in buona fede, da parte dei redattori incaricati o della fonte personale o tecnica di acquisizione delle notizie.
Gli scriventi invocano pertanto il diritto costituzionale della parità di trattamento al fine di evitare possibili strumentalizzazioni antidemocratiche e incostituzionali.
nella foto il consigliere del PDL Francesco Restivo
I Consiglieri del P.D.L.
Ing. Restivo Francesco
Liga Paolo
D’Amato Nic
Le informazioni da noi desunte, da fonti diverse, concordavano nel riferire di un atteggiamento particolarmente "vivace" del consigliere LIga. Se questo sia avvenuto in risposta ad una provocazione non lo abbiamo colto, e ce ne dispiace.
A dire il vero dall'ascolto della registrazione della seduta, non si evincono le espressioni usate dal sindaco e le battute in risposta del consigliere Liga.
Dalle immagini si vede però chiaramente il consigliere del PDL che batte rumorosamente i pugni sul tavolo, in ciò redarguito dal Presidente.
Non era nostra intenzione ovviamente usare espressioni che potessero arrecare disdoro ai componenti del consiglio o a singoli consiglieri.
Angelo Gargano