Circa un mese e mezzo fa, il 18 maggio scorso per l’esattezza, scrivemmo su queste pagine un articolo dedicato alle aree artigianali, in cui partendo da un affermazione perentoria dell’ex sindaco Pino Fricano (“questa amministrazione ha perso 8.500.000 euro delle aree artigianali
Anzi facemmo di più: offrimmo ai nostri lettori una informazione dettagliata sul diverso parere che su un argomento cardine della vicenda, quello degli espropri, avevano manifestato per iscritto l’ing. Mercadante e l’ing. Aiello.
Il primo sosteneva che la decadenza dei vincoli di Piano Regolatore Generale avesse fatto venir meno l’avvio delle procedure di esproprio, già avviato il16 aprile del 2007 e già notificato a 380 interessati.: opinione non condivisa dall’ing. Aiello della sezione urbanistica.
Un terzo elemento è costituito da un commento di un nostro lettore che afferma che l’intoppo si è creato perché è stato revocato l’incarico del frazionamento delle opere di urbanizzazione al professionista che in un primo tempo se ne occupava, e che tale incarico fosse stato affidato ad un altro tecnico.
Con il TAR che, aderendo alla richiesta del professionista “sostituito” avrebbe sospeso la revoca e con essa l’intero P.I.P. sino alla sentenza di merito, bloccando di fatto l’iter di tutte le procedure.
Ora le voci su una perdita definitiva del finanziamento si fanno sempre più forti: noi, e i cittadini bagheresi, desideriamo essere informati pubblicamente su come stanno le cose.
Anche perché non è una questione di poco conto: sulla localizzazione delle attività artigianali, si gioca il futuro di Bagheria e si conta giustamente per indicare una strada di vero sviluppo produttivo per questa città: qualunque amministrazione e per qualunque motivo, si dovesse rendere responsabile di questa perdita, commetterebbe, ed usiamo volutamente una parola grossa, un vero e proprio delitto contro la propria comunità, delitto del quale verrebbe chiamata a rispondere dai propri concittadini.
L’ultima considerazione: durante il periodo di pubblicazione dell’articolo, pervenne un commento del consigliere provinciale Bartolo Di Salvo il quale disse che a tempo e a luogo, noi e i cittadini bagheresi, avremmo avuto le informazioni desiderate corredate da documenti e riferimenti precisi e puntuali, e non chiacchiere e opinioni in libertà.
Bene, consigliere Di Salvo, di fronte alle voci che si infittiscono, sulla perdita del finanziamento, noi e i bagheresi siamo ancora qua pazienti, aspettando il vostro chiarimento.
Oltre ai nostri interrogativi e a quelli dei cittadini, c'è anche una dettagliata interrogazione del consigliere Gino Castronovo di Sinistra Democratica che attende ancora risposta.
A questo punto non si comprenderebbero oltre i motivi di questa reticenza.