Sottopasso ferrovia: dopo due giorni arriva un voto unanime

Sottopasso ferrovia: dopo due giorni arriva un voto unanime

Politica
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Dopo due giorni di Consiglio Comunale i consiglieri trovano l’accordo e votano -con grande buon senso- all’unanimità la delibera relativa al sottopasso ferroviario esprimendo parere contrario all’atto, portato all'o.d.g. del consiglio dal commissario Mario Megna.
E’ necessario ricostruire la vicenda. Il Comune di Bagheria durante la precedente amministrazione ha firmato
una convenzione con le Ferrovie dello Stato con la quale si impegnava alla chiusura del passaggio a livello .
Questo ha permesso al nostro Ente di realizzare, nell’area dello scarico merci di proprietà delle ferrovie il piazzale-posteggio che tra una settimana si inaugurerà. Le Ferrovie dal canto loro vorrebbero trasformare la stazione di Bagheria in una fermata metropolitana.
Come spiegato dall’assessore Pietro Pagano questa amministrazione, era contraria all’ipotesi che il passaggio ferroviario si chiudesse attraverso la realizzazione di un muro, non solo antiestetico ma che andava a confliggere con quella che, nei primi del secolo scorso, fu una intuizione storica del sindaco Baldassare Scaduto, a cui fu poi appunto intitolato il rettifilo e di un gruppo di giovani: la cosiddetta "marittimità di Bagheria".
Ha pertanto cominciato una interlocuzione con RFI, l'ente che gestisce le reti della ferrovia, per la realizzazione di un sottopasso( visto l’alto costo che a detta della azienda delle ferrovie avrebbe comportato l’interramento della linea ferrata).

Un primo progetto di sottopasso è stato presentato all’ufficio urbanistica del nostro comune e trasmesso al consiglio comunale intorno a settembre-ottobre dello scorso anno.
Lo stesso viene ritirato a dicembre dall’ufficio per la necessità di approfondire l’analisi progettuale insieme al Genio Civile, che, ci viene riferito essere contrario ad alcuni aspetti dell’opera.
A fine anno 2008 le ferrovie presentano un nuovo progetto di sottopasso, che porta un parere favorevole del Genio Civile. Quest’ultimo elaborato, al contrario del primo,non è condiviso dagli uffici comunali e dall’Amministrazione,perché la sua attuazione, a loro detta, realizzerebbe uno stravolgimento dell’area interessata dall’opera non indifferente,la chiusura di alcune attività che ivi insistono e lo snaturamento di uno dei punti storici del nostro paese.
Inoltre l’Amministrazione comunale rimane convinta che il primo elaborato con alcuni accorgimenti avrebbe potuto benissimo soddisfare, contestualmente, le esigenze dei cittadini e dell’azienda ferroviaria
Ora è da chiarire che gli elaborati progettuali di cui trattasi, in quanto opere di interesse sovra comunale, vengono (ai sensi della legge regionale) sottoposti al Consiglio Comunale solamente per l’espressione di un parere favorevole o contrario. Il parere influenzerà il procedimento ovviamente solo se negativo, e darebbe luogo esclusivamente ad un maggiore approfondimento da aprte del Comitato regionale per l'Urbanistica dell’atto in questione.

Lo scontro politico in questi due giorni è stato abbastanza duro. In oltre sei ore di dibattito sono intervenuti una quindicina di consiglieri.
L’opposizione da un lato ha rimproverato all’Amministrazione comunale di non difendere gli interessi della città, non avendo insistito con le ferrovie per l’interramento della linea ferrata.
Dubbi sono stati sollevati sulla realizzazione del secondo elaborato progettuale, ma anche sulla tempestività degli interventi del Comune sui vari passaggi della vicenda.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale dal loro canto hanno difeso il proprio operato che, a quanto spiegato, ha portato l’azienda delle ferrovie ad impegnarsi per la realizzazione di un sottopasso originariamente non previsto, considerato che a Bagheria una alternativa al passaggio a livello già di fatto esiste.
Quindi ha chiesto al Consiglio di portare avanti insieme questa battaglia, e cioè di spingere verso il rpimo progetto che era più rispettoso degli interessi e della storia della città.

Dopo un ampia discussione generale la Presidenza,il consigliere indipendente Amato,Barone e gli altri capigruppo hanno deciso di preparare un emendamento in cui si evidenziassero i punti di unione tra i gruppi consiliari piuttosto che gli elementi di divisione.
Così si è espresso all’unanimità parere negativo al secondo progetto di sottopasso proposto dall’azienda delle Ferrovie e si è impegnata con un appello generale l’Ac a farsi carico di sollevare la questione presso l’Assessorato Territorio e Ambiente(destinatario di questo parere) dove si cercherà di individuareuna migliore soluzione per il nostro paese.