Iniziate le grandi manovre per i nuovi dirigenti di settore

Iniziate le grandi manovre per i nuovi dirigenti di settore

Politica
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C’è una vertenza sotterranea, che da qualche settimana turba i sonni di Biagio Sciortino, e scalda i cuori dei dirigenti dei partiti che sostengono la sua maggioranza.
E una partita nella quale, l’UDC soprattutto, spera di cogliere qualche “scalpo” prestigioso
.Ci riferiamo al ricambio inevitabile che avverrà dei dirigenti di alcuni settori dell’amministrazione, determinato da una serie di defezioni.

Ma procediamo con ordine: la macchina comunale del Comune di Bagheria è strutturata in settori: in tutto sono sette, oltre al Corpo dei Vigili Urbani che, per numero di dipendenti e per complessità dei compiti cui deve assolvere, funzione di fatto come un vero e proprio settore, ed ha a capo un dirigente esterno, il dr. Maurizio Parisi, il cui incarico è stato rinnovato di recente.
Il primo settore si occupa di Affari Generali, caposettore è la dr.ssa Laura Picciurro, politicamente vicina negli anni ormai da tempo trascorsi alla vecchia D.C. ed in particolare all’on. Andrea Zangara.
Del secondo settore, Finanze e Tributi, ne era responsabile sino a qualche settimana fa, la dr.ssa Pia L a Tona, che ha chiesto e ottenuto il comando presso l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, lasciando vacante l’incarico, che ad interim viene per ora ricoperto dalla segretaria dr.ssa Antonina Marascia e in sua assenza dal direttore generale dr.Giuseppe Di Liberto.
Il terzo settore quello dei servizi sociali viene ricoperto ormai dai tempi della sindaca tura Fricano dalla dr.ssa Vincenza Gattuso.
Il IV settore Cultura, Pubblica Istruzione, Sport e Spettacoli, che comprende la gestione del Museo Guttuso, di fatto però repubblica autonoma ed extraterritoriale con il suo finanziamento regionale, e della biblioteca, ecc. è guidato dal dr. Costantino Di Salvo già comandante dei VV.UU.
Il V settore, è quello dei Lavori Pubblici, guidato per due anni in una esperienza universalmente considerata come fallimentare dall’ing. Onofrio Gullo, figlio del sindaco di Monreale oltre che lontano parente di un magistrato della D.D.A., e che fu all’inizio dell’amministrazione Sciortino imposto dal Partito Democratico.

Questo settore, stante il mancato rinnovo dell'incarico a Gullo,  è stato affidato ad interim all’ing. Giovanni Mercadante, che era già dirigente del VII Settore, quello dei servizi a rete e cimiteriali.
E’ estremamente probabile che anche per aderire alle indicazioni della legge finanziaria i due settori verranno accorpati, e sembra scontato che come adesso, continuerà a dirigerli Mercadante, che ha ormai una buona conoscenza delle questioni di cui si occupano questi settori.

Rimane il rebus del VI Settore: sembra ormai certo che la dr.ssa Marina Marino a giugno , lascerà l’incarico per motivi familiari.


La Marino, è notorio, era stata segnalata in origine a Fricano dall’on. Lumia, e la scelta pare fosse stata caldeggiata da ambienti della Prefettura, che dopo il mancato scioglimento del 2006, volevano esercitare una sorta di tutela sull’amministrazione.
Senza farla tanto lunga per gli “sponsor” che aveva alle spalle,  la dr.ssa Marino era considerata una sorta di “polizza di assicurazione” contro eventuali scioglimenti per mafia, molto temuti dai nostri politici.

Adesso sul posto della Marino hanno messo gli occhi quelli dell’U.D.C., che lamentano di non avere alcun dirigente di loro “gradimento”.

D’altronde però l’urbanistica è da sempre uno degli snodi più delicati e sensibili, tra l’altro in un passaggio in cui si va ad una proroga dei vincoli del Piano Regolatore Generale, o come vorrebbe l’U.D.C., anche ad un riallineamento di alcune previsioni dello stesso P.R.G.

Rinuncerà il Partito Democratico,( e Lumia in subordine), a questa sorta di potere di interdizione di fatto conferito alla Marino?

Certo i rapporti di forza tra P.D., U.D.C. e indipendenti che sostengono Biagio Sciortino,, dopo i recenti rovesci elettorali dei democratici, sono molto cambiati, e per il P.D. non ci sono più le condizioni per imporre qualcosa o qualcuno.

D’altronde anche “i civici” vorrebbero far sentire la loro voce , in questa vicenda, ma  sarà difficile per loro riuscire a portare a casa i tre punti della partita.

E poi c’è un’altra divisione che attraversa anche i partiti tra loro e al loro stesso interno: qualcuno propende per soluzioni per i settori vacanti che valorizzino le professionalità interne all’amministrazione, qualche altro ipotizza il ricorso ancora a dirigenti esterni a contratto.
Favorito sulla carta per ora resta il partito dell’U.D.C. , ma la partita di poker è appena cominciata.