Che triste il consiglio comunale senza la televisione

Che triste il consiglio comunale senza la televisione

Politica
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Il consiglio comunale comincia con la lettura da parte del Presidente Vella di tre comunicazioni. La prima firmata dai consiglieri del P.D.L. è relativa all’annuale gita per i bambini portatori di handicap. Con la stessa si chiede di predisporla con bando pubblico, di prevedere la copertura della quota di partecipazione dei genitori

e favorire la partecipazione anche dei bambini non portatori di handicap.

L’amministrazione, rispondendo per bocca dell’assessore Tripoli, si dice disponibile a recepire ogni indicazione del consiglio comunale.

Le altre due comunicazioni sono legate alle vicende del primo congresso fondativo del Pdl, a seguito del quale Aiello, Cangialosi e Calì chiedono ai consiglieri interessati di aderire al gruppo o di dichiarare il loro disinteressamento, stante il fatto che i partiti fondatori si sono sciolti.
Con una sua dichiarazione il consigliere Tommaso Gargano, già AN, si dichiara indipendente dicendo di non aderire al gruppo del Pdl.

Il gruppo di Fi per bocca del capogruppo D’Agati afferma che l’adesione si avrà quando ci sarà, sulla base degli iscritti, l’elezione di un coordinatore cittadino. Simile la posizione di An.

Le altre forze politiche colgono l’occasione per sottolineare la divisione del Pdl qui a Bagheria, che, più che diviso in tanti gruppi,vede ben radicate e distinte diverse culture e posizione politiche difficilmente conciliabili (Amato).

Terminate le comunicazioni il Presidente propone, come concordato in coferenza dei capigruppo il prelievo della prima mozione inserita all’odg (dopo la richiesta di rinvio della sua mozione da parte del consigliere Calì).
Contestazioni da parte di Lima e Cangialosi che non concordano sul prelievo. Il vicepresidente D’Agati e il consigliere Castronovo ricordano loro come la cosa fosse stata decisa in capigruppo e pertanto fosse buon senso essere coerenti.

Il PDL a questo punto chiede il prelievo della pianificazione urbanistica: prelievo bocciato dall'aula con il solo voto favorevole dei richiedenti. Le motivazioni dell'opposizione al prelievo sono da ricercare da un lato nel fatto che stante l'importanza, l'argomento, va studiato nei tempi e nelle modalità di trattamento, ed anche per l'assenza della televisione.

La prima mozione prelevata è del consigliere Amato ed ha ad oggetto il divieto per gli impianti di telefonia mobile di accorpare su medesimi siti più impianti. Si impegna quindi l’AC a disporre alle compagnie suddette tale divieto, a verificare che gli impianti presenti sul territorio rispettino tale direttiva,che si monitori l’inquinamento elettromagnetico e che si dia priorità all’istallazione di tali impianti su siti pubblici, escluse le scuole.

Molto articolata la discussione.

Il consigliere Castronovo in particolare sottolinea la valenza del tema e afferma il rischio che continuando così chi risparmia siano le compagnie private e chi perda sia la salute dei cittadini. Inoltre informa l’aula dell’esistenza di un regolamento comunale,approvato dal precedente consiglio, che impegnava l’Ac a dare incarico entro sei mesi per redigere un piano generale delle antenne. Cosa mai fatta.

Il consigliere Gulli dichiara l’impegno del Pd su tale tema e soprattutto la volontà di stanziare nel prossimo bilancio soldi per fare predisporre all’Ac un “piano antenne”.
Favorevoli anche Cirano e Vigilia.Si registra l’impegno a risolvere la questione da parte dell’assessore Pagano. Astenuti il Pdl e Viscuso i quali motivano il loro voto partendo proprio dall’esistenza del regolamento suddetto che quindi va solo attuato.

La presidenza propone il prelievo di una seconda mozione presentata da Cangialosi.
La stessa, come illustra il consigliere, chiede lo stralcio, dalla delibera di revisione del prg per decadenza dei vincoli, del piano cimiteriale.

La ragione di tale stralcio sarebbe l’urgenza determinata dalla mancanza incombente di loculi.

Dopo ampia discussione e una leggera modifica della mozione,che la rende votabile anche dalla maggioranza,la stessa viene approvata all’unanimità.

Abbandona l’aula il consigliere di Sd Castronovo il quale ribadisce, invece, la necessità, a suo parere, di seguire quel percorso concordato mesi orsono con l’assessorato territorio e ambiente; percorso che vedrebbe tale variante (insieme ad altre) inserita nelle revisione di prg, il tutto per giungere ad un decreto assessoriale di approvazione unico.

Sollevati quindi dubbi quindi sulla successiva approvazione regionale.