L'Ass.Rizzo precisa sull'informazione.La nostra replica

L'Ass.Rizzo precisa sull'informazione.La nostra replica

Politica
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Di recente ho letto alcuni articoli e commenti concernenti l’incontro “Il ruolo dell’informazione a Bagheria” promosso dal mensile l’Approfondimento tenutosi lunedì 2 marzo nei locali dell´Urban Center di via Aguglia 2. Nel corso dell'iniziativa, ho articolato il mio breve intervento sull'importanza e il ruolo dell'informazione libera e senza bavagli,
ma anche sul ruolo fondamentale e centrale dell’ufficio stampa comunale, invitando le figure istituzionali del Comune e gli uffici comunali ad utilizzare tale veicolazione informativa per comunicare con gli organi di stampa.

Ho utilizzato, forse impropriamente la parola “filtrare”, nello specificare uno dei compiti dello stesso ufficio, vale a dire la funzione di coordinamento, centralità e veicolazione nella comunicazione verso l'esterno così come specificato nella legge 150/2000 che “Disciplina le attività d’informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni” e dalla successiva direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 2002 che riguarda le attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.

La funzione di coordinamento dell’informazione da parte dell’ufficio stampa del comune, così come quella di comunicazione da parte dell’ufficio relazioni con il pubblico, come da Legge 150/00, facilità la lettura delle informazioni dell’ente, traduce un linguaggio burocratico in linguaggio giornalistico, semplice e comprensibile per tutti.

Non si spiegherebbe altrimenti perché le Pubbliche amministrazioni sono tenute a dotarsi di uffici stampa al cui interno devono lavorare giornalisti iscritti all’Ordine che devono possedere una certa professionalità in modo da gestire i rapporti con i media, organizza le informazioni da e per i media ed in funzione delle esigenze dei media.
Il rapporto con la stampa non si basa solo sulle relazioni personali ma soprattutto sulla professionalità e sulla conoscenza degli strumenti di comunicazione.
Nonostante pensassi di aver chiarito nel corso dell’incontro stesso cosa intendevo, ancora oggi leggo interpretazioni del tutto personali del mio pensiero, per ultimo cito fedelmente quanto riportato dalla redazione di BagheriaNews:

Qualche sera fa, al convegno sull’informazione, allorché un giovane assessore consigliava ai giornalisti presenti di attingere le notizie, presso il sito ufficiale del Comune, perché già “verificate”.

Ritengo che una corretta informazione non debba interpretare i pensieri altrui ma semplicemente riportare quanto detto senza aggiunte o false citazioni come spesso accade.

Concludo con l’auspicio che a Bagheria si ritorni a fare più giornalismo di inchiesta di cui sentiamo tanto la mancanza e si eviti sia l’interpretazione dell’altrui pensiero nonché l’attribuzione di frasi mai dette.

Distinti saluti
Dott. re Gianluca Rizzo
Assessore alla Comunicazione



La nostra replica all'assessore Rizzo

Le considerazioni fatte dall’assessore Rizzo e le espressioni contenute nella parte iniziale e in quella conclusiva non possono essere lasciate cadere, perché denotano una concezione vecchia, inaccettabile e palesemente contraddittoria del ruolo dei giornalisti e del modo di fare informazione.

E’ l’assessore che scrive “….invitando le figure istituzionali del Comune e gli uffici comunali ad utilizzare tale veicolazione informativa (l’Ufficio stampa s’intende) per comunicare con gli organi di stampa” , che tradotto, e non interpretato, significa che i giornalisti per scrivere di questioni politiche o di altra natura attinenti il Comune di Bagheria dovrebbero avere come “fonte”(magari unica), l’Ufficio Stampa; che è poi quello che abbiamo scritto.

L’uso del termine “filtrare” che lo stesso assessore definisce “improprio”, è stato in realtà un riflesso “freudiano” di una filosofia sull’informazione ben radicata nella sua testa, e che andava di moda ai tempi del “Min.cul.pop.”: i giornalisti come “passacarte” e i giornali come “bollettini”.


Ma alla fine l’assessore, non resiste alla tentazione di darci pure qualche consiglio, sia pure sotto forma di auspicio,che a Bagheria si torni a fare giornalismo di inchiesta di cui sentiamo tanto la mancanza”.

Certo assessore, seguiremo il suo auspicio-consiglio, magari utilizzando per le nostre inchieste i comunicati dell’Ufficio Stampa..

Direttore Bnews