Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo quattro anni di lavoro politico serio e costante nelle fila della maggioranza dell’amministrazione del Sindaco Filippo Tripoli, ho ritenuto necessario, in questi ultimi dodici mesi che ci separano dalla competizione elettorale 2024, fare il punto della situazione e chiarire tutte quelle distorsioni comunicative che arrivano alle mie orecchie.
Inizio col dire e ricordo a tutti che sono stata eletta nella lista “Si cambia” Liberi e forti” con 337 voti, la seconda degli eletti della lista. Nel rispetto del voto elettorale, ho costruito giorno per giorno un rapporto di fiducia con tutti.
All’interno del gruppo, pur provenendo da esperienze politiche diverse, non ho mai avuto problemi né con l’assessore Vella né con i componenti. Ho chiesto sempre onestà di intenti, chiarezza e condivisione, purtroppo qualcuno all’interno del gruppo ha sempre agito in maniera individuale.
Certamente, devo ai miei elettori la spiegazione del perché sono uscita dal gruppo suddetto e perché sono passata nelle fila della minoranza.
Per iniziare ribadisco che la decisione non è un’inversione dettata da mancati incarichi o riconoscimenti, che peraltro sono pervenuti ripetute volte, forse anche finalizzati a mantenere una maggioranza risicata in consiglio, ma sempre rispediti al mittente.
La verità è che da alcuni mesi, ci sono grandi preparativi in vista delle elezioni del 2024, chi prepara già liste in appoggio al Sindaco uscente, chi pensa di poter ottenere incarichi con passaggi strategici in maggioranza, chi ancora ipoteca un futuro incarico presentando al Sindaco liste e fa parte già della coalizione che traghetterà questa amministrazione verso il 2024.
Devo ammettere che è tutto normale, si fanno alleanze, si crea la prossima coalizione, nulla di scandaloso.
Purtroppo, questa coalizione non è più quella che abbiamo formato nel 2019, il Sindaco si sta adoperando a riempire il vuoto di chi già è uscito ma manca di comunicare e condividere con i gruppi che con costanza lo hanno sostenuto. Soprattutto, ignora coloro i quali, visti i già risicati numeri in maggioranza, si sono adoperati ad instaurare un dialogo aperto e collaborativo con i componenti di minoranza, e proprio questo dialogo ha permesso di poter votare importanti proposte deliberative tra cui il bilancio.
In tutte le riunione ho dichiarato il mio disagio dovuto alla mancanza di confronto serio e leale, e alla tanto attesa condivisione del progetto politico iniziale che ci ha visti uniti e che purtroppo via via si è sbiadito.
A questi motivi si aggiungono il silenzio, le mancate risposte e infine l’incapacità a riconoscere gli errori, atto di profonda umiltà, dote che appartiene solo ai grandi uomini!
Un uomo solo al comando è un ossimoro politico.
Come dice Massimo Recalcati “la passione civile per la politica è il tentativo di tenere insieme la libertà individuale con l’esperienza collettiva, il diritto alla libertà individuale e l’esistenza di una
comunità” questa è la passione civile della politica, che ha sempre contraddistinto il mio impegno.
La vita in una città è fatta dell’integrazione di tutte le libertà individuali , rendere possibile la vita insieme, è il compito della Politica e aggiungo che io appartengo alla generazione che ha visto la Politica come azione per il cambiamento e non come mera opportunità per occupare una poltrona.
In un’epoca contrassegnata dall’antipolitica, dall’impolitica e dall’astensionismo, ritengo sia necessario rimettere al centro l’uomo e ripartire dalle necessità e dai bisogni attraverso la cura e le relazioni umane, da queste riflessioni riprenderò il mio impegno sociale e politico.
Papa Francesco, riprendendo una frase di papa Pio XI, dice che “la politica è la forma più alta di carità” voler ricominciare da questa espressione dà la misura di quanto ancora abbiamo da fare. Buon cammino a tutti.
Pina Provino