Tutti i consiglieri di minoranza:" Non ci presenteremo al consiglio del 30 aprile"

Tutti i consiglieri di minoranza:" Non ci presenteremo al consiglio del 30 aprile"

Politica
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I sottoscritti consiglieri di minoranza La Corte Antonino, Gurrado Francesco (Gruppo F.Italia), Di Stefano Giacinto, Amoroso Paolo, Prestigiacomo Domenico (Gruppo L’Aquilone), Bellante Vincenzo, Chiello Giusy, (Gruppo M5S), Zizzo Anna e Rizzo Michele dichiarano che non si presenteranno al consiglio comunale convocato per il 30 aprile 2020,

intendendo fare ricorso, loro malgrado, all'astensionismo quale legittimo strumento di lotta politico- amministrativa per far valere il proprio dissenso a fronte dei noti e non piu tollerabili atteggiamenti irrispettosi, antidemocratici e di costante esercizio del potere per il potere e della sopraffazione numerica, senza mai dare la minima possibilità di confronto e di apertura alle forze di opposizione da parte del Sindaco, della Giunta e delle forze di maggioranza. Il tutto salvo ed impregiudicato ogni diritto di impugnativa in relazione alle delibere che dovessero essere ivi assunte per le ragioni sopra esplicitate.

Lanciamo quindi un segnale forte nei confronti della cittadinanza di fronte ad una politica verticistica dove viene deciso tutto dal Sindaco e poco e niente in consiglio, perchè la democrazia è prima di tutto rispetto e condivisione, quel rispetto e quella condivisione che a Bagheria è venuta a mancare anche in questi mesi di emergenza sociale e sanitaria.
Pensavamo infatti di poter affrontare argomenti legati all’emergenza che stanno a cuore della città e per i quali noi, gruppi di minoranza, abbiamo presentato diverse mozioni con l’intento di aiutare famiglie, commercianti, artigiani ecc…
Pensavamo di essere chiamati dal Sindaco al tavolo della concertazione che avevamo chiesto, con senso di responsabilità istituzionale e di servizio, nei confronti della città e dei Bagheresi.
Pensavamo anche e soprattutto al Presidente del Consiglio Comunale, Michele Sciortino, alla sua lettera di condivisione alle proposte dei consiglieri di minoranza e alla auspicata consapevolezza del proprio ruolo e di quello dei consiglieri comunali.
Purtroppo per la città il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale hanno pensato diversamente.

Hanno pensato, invece, di sfruttare l’ombrello del Covid-19 e la situazione di emergenza che stiamo vivendo, per proporre di deliberare su argomenti “molto delicati” e "attenzionati" che riguardano gli strumenti urbanistici della nostra Città (P.R.G., Varianti, Piani di Perequazione, ecc…), argomenti scottanti che da tempo giacciono nei cassetti degli uffici comunali che improvvisamente diventano urgenti e improcrastinabili, al punto di proporne la deliberazione in un consiglio comunale in video conferenza, una modalità di svolgimento nuova, arrabattata all’ultimo momento e priva della benchè minima garanzia di legalità e riservatezza dei dati, nonchè colpevolmente inesplorata e non collaudata, magari attraverso le Commissioni Consiliari, anch’esse inspiegabilmente ferme dai primi giorni di Marzo per volontà della stessa maggioranza e in primis dal Presidente del Consiglio Comunale.
Tutto questo lo si fa quindi attraverso una prassi ormai “consolidata” quella cioè di convocare il Consiglio Comunale senza mettere nelle condizioni le Commissioni di esaminare per tempo gli atti e nello specifico privandole addirittura di poterli studiare.
Fanno riflettere e non poco, le dimissioni del Presidente della III° Commissione Consiliare comunicate appena pochi giorni prima che il Presidente del Consiglio Comunale (Michele Sciortino) desse l’accelerata a questo consiglio comunale i cui argomenti per la maggiore sono da ricondurre all’attività della stessa commissione. Ci piacerebbe pensare che vi sia stata una presa di coscienza da parte dell’ex Presidente Andrea Sciortino nel verificare la ricorrente circostanza di impedire che i consiglieri abbiano cognizione degli atti da esaminare, ‘strozzandone' i tempi necessari allo studio e al controllo, se non addirittura privandoli di tale prerogativa.
La totale mancanza di rispetto delle regole istituzionali e l’irresponsabilità mostrata dal Presidente del Consiglio Comunale, Michele Sciortino, sono quindi per noi un fatto che non può passare sotto silenzio e che non può assolutamente continuare a ripetersi.

Il Presidente Michele Sciortino dimentica che l’istituzione che rappresenta è l’argine all’arbitrio, alla prepotenza dei più forti sui più deboli, essa è frutto di centinaia di anni di storia, di sacrifici di uomini e donne, costruita per garantire il vivere civile, se pensa che sia solo un privilegio al proprio agire o all’agire del Sindaco che sostiene, ne disconosce il valore e mortifica se stesso, i consiglieri comunali e i Bagheresi tutti che rappresentiamo e noi per questo ci vergogniamo al suo posto.
Al Sindaco che al suo insediamento aveva dichiarato di voler dialogare con tutto il consiglio, tranne poi smentirsi nella pratica, facciamo notare che sta continuando a mortificare il ruolo dei consiglieri, di minoranza o maggioranza che siano, tutto ciò, oltre che mortificante, è offensivo in quanto si è voluto disconoscere, in un momento che doveva essere di condivisione e di unione, il ruolo del consiglio comunale che ha sempre collaborato unanimemente oltre ogni forma di appartenenza e logica politica, nell’affrontare le esigenze del paese non sottraendosi mai alle proprie responsabilità.

Bagheria 29 Aprile 2020.
I Consiglieri Comunali
Antonino La Corte
Giacinto Di Stefano
Anna Zizzo
Vincenzo Bellante
Francesco Gurrado
Paolo Amoroso
Michele Rizzo
Giusy Chiello
Domenico Prestigiacomo
Firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 Del D.Lgs 39/93