Anche se molto spesso chi amministra non è a conoscenza del fatto che Santa Flavia sia un Comune a vocazione turistica, nel quale orbitano e producono reddito decine se non centinaia di aziende, la situazione che si prospetta per le suddette aziende, e di riflesso per tutto il territorio, è a dir poco drammatica ed occorre prendere misure eccezionali.
Le norme di distanziamento sociale metteranno, di fatto, in ginocchio innumerevoli attività dove di norma confluivano molte persone contemporaneamente.
Sentendo gli operatori del settore che vivono più di altri una situazione di totale confusione ed incertezza sul futuro, il sentimento che prevale è lo sconforto e la frase che mi sono sentito pronunciare maggiormente è: “io cosi non apro, non posso aprire”.
Considerando che stiamo parlando del settore forse più importante dell’economia flavese, insieme alla pesca, sarebbe bene che quest'amministrazione valutasse la possibilità di “ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL CANONE DI SUOLO PUBBLICO" per l’anno in corso e sospensione delle tasse comunali per tutte queste realtà che materialmente sono le più penalizzate.
Con la consapevolezza che questo inciderà notevolmente sull’erario comunale, è chiaro che occorrerà battere i pugni sul tavolo della Regione Sicilia per far sì che questa operazione sia realizzabile.
È altresì chiaro che questa non è la soluzione a tutti i mali, ma darebbe una grossa boccata d’ossigeno a chi sta vivendo l'attuale pandemia pagandone un prezzo altissimo.
La politica non è solo sfilate e dirette facebook, la politica è anche altro, è confrontarsi con gli enti locali per tutelare i settori sani e produttivi del proprio territorio.
Centinaia di famiglie sfamano i propri figli grazie al duro lavoro del settore turistico, pertanto, invito l’amministrazione e tutte le forze politiche di Santa Flavia a prenderne atto e a comportarsi di conseguenza con la serietà e la maturità che una classe politica deve avere.
Grazie sempre a Bagherianews per lo spazio concesso e al direttore Lorenzo Gargano che ha molto a cuore il nostro paese.
Peppino Miceli
Presidente Ass. culturale "A Zafarana"