Casa della Salute a Bagheria: Una vittoria della società civile

Casa della Salute a Bagheria: Una vittoria della società civile

Politica
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Abbiamo appreso con interesse che la Regione in accordo con il Ministero della Salute ha finalmente approvato il Piano programmatico stralcio per migliorare le strutture sanitarie della Sicilia (31 gennaio 2018).


In questi interventi rientra un finanziamento per l’importo di 10.914.000,00 per “l’acquisto di un immobile nel comune di Bagheria per accogliere in unica struttura distrettuale vari servizi sanitari (Casa della Salute)”
Senza voler togliere a nessuno il merito di essersi interessato ad ottenere questo finanziamento, riteniamo che possa essere utile fare memoria storica dell’iter particolarmente lungo e tortuoso che ha accompagnato l’interesse per questa nuova struttura sanitaria di cui Bagheria ha bisogno, a cui hanno collaborato alcune realtà della società civile di Bagheria.
La legge finanziaria 2007 stanziò 10 milioni di euro per sostenere la sperimentazione della “Casa della Salute” che il Ministro Livia Turco considerava il “secondo pilastro della Sanità Italiana in quanto doveva affiancare la rete ospedaliera per una sanità sempre più vicina al cittadino”
In vista della realizzazione di queste nuove strutture polifunzionali il Prof. Cristoforo Di Bernardo si fece promotore di una serie di iniziative ed incontri delineandone il modello organizzativo e la sua fattibilità con sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle varie ed articolate amministrazioni con diversi livelli di competenze.
Tutto ciò portò il 25 giugno 2007 con un incontro pubblico organizzato dal Lions Club di Bagheria, l’Assessore regionale alla Sanità’, Prof. Roberto La Galla, il Direttore dell’ASP (al tempo ASL) di Palermo, dott. Salvatore Iacolino, ed il Sindaco del Comune di Bagheria Biagio Sciortino, alla stipula di un protocollo di intesa per la realizzazione della Casa della Salute nel territorio del Comune di Bagheria avendo una utenza di circa 120.000 abitanti.
La riforma del Sistema Sanitario Regionale (L.R. n.5/2009) “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale” ribadisce la centralità del territorio rispetto ad una perdurante concezione “ospedale centrica” dei servizi integrati e l’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociali, che nel Distretto trova la sua naturale concreta soluzione.
Orbene il Distretto socio sanitario all’interno del quale si colloca la “Casa della Salute” o PTA, rappresenta il nuovo modello di gestione sul territorio.

La casa della salute è una struttura polivalente dove il cittadino può trovare tutte le cure primarie e dove si effettuano tutti gli esami diagnostico strumentali di base, 7 giorni su 7, per almeno 12 ore al giorno.
Una nuova struttura sanitaria extra -ospedaliera che nasce per unire in un unico Centro le prestazioni attualmente fornite da medici di famiglia, da pediatri, da specialisti ambulatoriali, dalla guardia medica e dall’insieme dei Servizi Socio sanitari per le tossicodipendenze, la salute mentale, l’assistenza domiciliare, la prevenzione, i consultori, le invalidità civili, ecc….

La Casa della Salute ha come principali obiettivi:

• garantire la continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore (per almeno 12 ore) e sette giorni su sette;

• assicurare un punto unico di accesso dei cittadini alla rete dei servizi;

• realizzare concretamente l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti, infermieri, terapisti e di integrare operativamente le prestazioni sanitarie con quelle sociali;

• organizzare e coordinare le risposte da dare al cittadino nelle sedi più idonee, privilegiando il domicilio e il contesto sociale delle persone;

• mantenere tramite il distretto, rapporti di collaborazione con l’ospedale di riferimento;

• realizzare la gestione informatizzata di tutti i dati sanitari e attivare procedure di teleconsulto e telemedicina che consentano una diagnosi specialistica.

L’8 novembre 2010 il presidente del Lions Club Bagheria dott. Mark Gjomarkaj dopo una serie di incontri invia all’Assessore alla Sanità Regionale una lettera in cui viene sollecitato l’impegno a mantenere la volontà di realizzazione della “Casa della Salute”.

Nel luglio 2011 l’ASP Palermo nell’intento di acquisire una unità immobiliare nel Comune di Bagheria da adibire a “Presidio territoriale di Assistenza” pubblicò un bando esplorativo per invitare soggetti interessati a presentare possibili offerte per un’eventuale e successiva procedura di acquisizione.

L’unica offerta pervenuta fu quella dei proprietari dell’ex clinica “LE MAGNOLIE”.

La copertura finanziaria per l’acquisizione dell’immobile si sarebbe trovata nel finanziamento ex art.20 della legge 67/88, nelle somme che dovevano essere restituite all’ASP dalla Casa di Cura S. Teresa ed in un eventuale mutuo in sostituzione dei canoni di locazione risparmiati (circa 500.000 annui).

Il 9 novembre 2014 il Lions Club Bagheria nella persona del Presidente pro tempore Dott. Domenico Tutino, dopo una serie di incontri, inviava una lettera indirizzata ai firmatari del protocollo di intesa del 2007, dove sollecitava il prosieguo dell’iter amministrativo burocratico. Poi silenzio assordante.

Nel 2015 si formò allora una rete di associazioni alla quale diedero la loro adesione:
- il Lions Club Bagheria
- il Rotary Club Bagheria
- la FIDAPA
- il Kiwanis di Casteldaccia
- la comunità parrocchiale S. Giovanni Bosco di Bagheria
- l’Associazione di volontariato AGAPE –
l’ADIMED
ed alcune categorie commerciali.

La rete non era e non è portatrice di interessi privati come qualcuno voleva e vuole insinuare, ma ansiosa di offrire un servizio sanitario più decoroso ai cittadini.

Alla luce del nuovo Decreto Assessoriale con la disponibilità economica stanziata Euro 10.914.000,00 il nostro compito di reti di associazioni della società civile sarà di poter partecipare attivamente con le diverse istituzioni interessate alle diverse fasi di sviluppo del progetto; di vigilare perché tutto sia fatto con sollecitudine e perizia al fine di creare una struttura funzionale e moderna.

Tutto ciò non rappresenta alcuna coloritura politica come ampiamente dimostrato più volte nel corso di questi ultimi anni ma finalmente il raggiungimento di un risultato positivo (ancora in itinere) per tutti nell’ambito del Distretto. In una collaborazione tra realtà pubbliche e società civile si possono ottenere e realizzare beni comuni per migliorare la qualità della vita delle nostre Comunità.

Con la speranza e l’augurio che le varie componenti politiche ai diversi livelli istituzionali sappiano cogliere nel rispetto reciproco il momento più alto di una grande collettività, diamo la più ampia, sincera e disinteressata disponibilità con il bagaglio di numerose e diversificate competenze. LA SALUTE E’ DI TUTTI (Articolo 32 della Costituzione).

Don Francesco Michele Stabile per la  Rete delle Associazioni della Società civile