Scontro acceso oggi tra Pietro Alongi ed esponenti del Movimento 5 Stelle di Bagheria convocati in commissione Territorio e Ambiente. Qui erano stati oggi convocati il sindaco, il segretario comunale e il consigliere di opposizione Giuseppe Cangialosi. Si sono presentati per l’audizione soltanto Patrizio Cinque e il consigliere.
La seduta, richiesta e ottenuta dallo stesso deputato di Alternativa popolare, è stata convocata per verificare la legittimità di quello che Alongi chiama “l’ambiguo regolamento sugli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale, approvato prima dalla giunta Cinque e, quindi, dal consiglio”.
Durante la riunione, , “è emersa, a mio avviso, con chiarezza la fumosità e l’illegittimità dell’atto – racconta Pietro Alongi – Ho dunque chiesto alla presidenza della commissione di inviare il documento all’assessorato al Territorio affinché questo possa esprimersi, tenuto conto che l’architetto Grutta, rappresentante dell’assessorato, ha oggi più volte sottolineato che il regolamento contiene con certezza elementi talmente poco chiari da arrivare a violare le norme applicative”.
“Il sindaco Cinque ha ancora una volta dimostrato che non accetta il confronto e le critiche reali; insomma, chi accende i fari sulla sua azione politica e amministrativa è per lui inadeguato a svolgere il proprio ruolo politico. Vediamo se ho capito: si è adeguati se si tace e si lascia fare tutto quello che vogliono ai cinquestelle, proprio quelli ...illibati che si vantano di accendere i fari sulla politica altrui”.
“Questa vicenda ha anche altri risvolti tant’è che oggi in commissione Antimafia ho chiesto l’audizione di Cangialosi, di Cinque e del segretario comunale – conclude Alongi – per sviscerare il dettagliato esposto che lo stesso consigliere Cangialosi ha presentato nei confronti del sindaco e, fra glia altri, dell’ex assessore Vincenzo Tripoli e del consigliere pentastellato Francesco Paladino ”.
Ufficio Stampa On. Pietro Alongi
