A proposito della SpA del Comune di Bagheria- di Salvatore Parlatore

A proposito della SpA del Comune di Bagheria- di Salvatore Parlatore

Politica
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In merito alla Costituzione della SPA ritengo opportuno spendere qualche riflessione.


Esprimo grande tristezza per il totale disinteresse sulla cosa pubblica da parte della maggior parte dei bagheresi; infatti ci sono ancora molti nostri concittadini che sono realmente convinti che il sindaco voglia realizzare un centro benessere. Non è uno scherzo, lo garantisco.
Il termine SPA, usato per indicare le saune termali risale alla cittadina belga “Spa”, nota per le sue acque minerali, mentre da altri viene fatto risalire all’antica Roma come acronimo di espressioni latine quali “Salus Per Aquam” (SPA).
Il caso bagherese non ha nulla a che vedere con le saune o le acque termali.
Il sindaco ha costituito una S.P.A. cioè una Società per Azioni.
Il socio in questo caso è unico, cioè il comune di Bagheria che sta approntando il suo capitale proveniente dai conti pubblici.
Da quali “conti pubblici” non è dato saperlo, in quanto il Comune di Bagheria è privo di Bilanci da molti anni.
Perchè non ci sono i bilanci a Bagheria?
Perchè la gestione “in house” dei rifiuti fatta del nostro strabiliante Sindaco e dai suoi superlativi collaboratori ha creato degli sprechi talmente alti da non poter essere contabilizzati.
I noli a caldo, a freddo, affidamenti diretti, doppie uscite, Coinres, multe, manutenzioni, “palicedde”, incarichi inutili, e si potrebbe continuare ancora...
In parole più semplici le uscite di denaro hanno superato di gran lunga le entrate provenienti dalle tasse.
Significa che la gestione “imprenditoriale” del Sindaco e dei suoi “rivoluzionari” e “studiati” collaboratori si è rivelato un flop clamoroso.
Lo ripeto ancora: LA MANCANZA DI BILANCI E’ SINTOMATICA DI UN DANNO ERARIALE ENORME.
Sopratutto se addizionato al dissesto in atto.
La trovata di costituire la SPA dal Notaio e conferire tutti questi incarichi “fiduciari” a amici, parenti ed attivisti, rappresenta forse un goffo tentativo di “formalizzare” questa gestione di fatto fuori da ogni norma.
I problema è che in questo modo aumentano le spese, i compensi, gli stipendi, senza ottenere alcun guadagno da parte del Comune.
Non voglio entrare nelle numerose irregolarità ed illegittimità di questa operazione da un punto di vista amministrativo-contabile, in quanto sarà oggetto di attenzione da parte degli Enti Preposti e della Magistratura.
Vorrei fare notare che di fatto questa S.P.A. sarà una società partecipata.
Le Società partecipate sono tra i più efficienti meccanismi di sprechi e clientele che siamo mai riusciti ad inventare noi italiani.
I vari Commissari alla Spending Review, da Carlo Cottarelli a Roberto Perotti, professori universitari e competenti, hanno dimostrato che le partecipate causano emorragie di soldi pubblici verso parenti e amici dei politici di turno.
I vecchi politici non sceglievano gente preparata e competente per gestire le partecipate ma preferivano scegliere in maniera “fiduciaria” persone incapaci, ma ubbidienti e servili.
In questo modo i bilanci andavano sempre in perdita, cioè le uscite superavano le entrate, analogamente ai bilanci del nostro comune.
Patrizio Cinque non dispone di gente valida ad amministrare una azienda, una società o un comune, altrimenti sarebbe riuscito a fare chiudere i bilanci comunali.
A Bagheria abbiamo vissuto una delle esperienze più disastrose della Sicilia ed, escludendo Roma, dell’Italia intera, cioè il Coinres.
La SPA di Patrizio Cinque ha tutti i presupposti per essere un nuovo Coinres.
Insomma per risolvere i problemi creati da una partecipata si crea un’altra partecipata.
Con la differenza che quando fu creato il Coinres c’era un po di ricchezza, adesso non c’è quasi più nulla da spolpare, la gente è alla fame.
Voglio fare un’ulteriore considerazione: il 28-marzo 2017 cioè poco più di 2 mesi e mezzo addietro, il Sindaco ha diffuso una nota con la quale disponeva la sospensione del pagamento degli stipendi al personale dipendente del Comune di Bagheria, dicendo: “Il Comune è una famiglia. E se in una famiglia ci sono problemi economici e incertezza dal punto di vista contabile allora bisogna tirare la cinghia e dare segnali forti a tutti i componenti”.
In questo modo il segnale forte lo si da solo ad alcuni, mentre ad altri si danno ancora incarichi, stipendi e poltrone, affidamenti.
Questo è ingiusto ed oltremodo pericoloso.
Ritengo che questa vicenda sia di una gravità eccessiva anche per i bagheresi che storicamente sono abituati a sopportare di tutto.
Vorrei invitare tutte le forze politiche, associazioni, movimenti, semplici cittadini a mobilitarsi e fare fronte comune contro questa strategia scellerata.
Propongo di organizzare raccolta firme, marce e manifestazioni di piazza... LA GENTE DEVE FARSI SENTIRE (ovviamente senza barricate... e senza carri armati... cit.)
Vorrei invitare gli esponenti della POLITICA VERA, A SCENDERE IN PIAZZA, ed incontrare le persone, uniti, al di là di ideologie, antipatie, correnti, compagini, il momento è serio...

Salvatore Parlatore