Nel corso della visita svolta ieri a Palermo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato alcune delegazioni dei lavoratori del settore agricolo e pesca siciliani.
Era presente anche l'amministrazione comunale di Santa Flavia rappresentata dal vice sindaco e dall'ass. alla pesca, accompagnati da una rappresentanza di pescatori di Porticello.
Tra i pescatori erano presenti il vice presidente della neo cosituitasi associazione "Marinerie d'Italia pescatori di Porticello e dintorni" Giovanni Lo Coco e altri componenti dell'associazione. Questa associazione si e' costituita recentemente, dopo l'incontro organizzato al mercato ittico di porticello dai pescatori lo scorso 6 novembre, con la partecipazione del presidente nazionale Francesco Caldaroni.
Da quel giorno si sono susseguiti altri incontri e oggi l'associazione conta piu' di 300 iscritti. E' la prima volta nella storia della marineria di Porticello che accade una cosa di questo tipo.
Durante la manifestazione a Palermo si è rischiato un piccolo incidente diplomatico a causa delle magliette indossate dai pescatori di Porticello raffiguranti un grosso NO. A seguito di un chiarimento tra rappresentanti dell'amministrazione e dei pescatori con i dirigenti della Digos, in cui sono state spiegate le ragioni delle magliette, che non attenevano all'incombente Referendum Costituzionale, è stato concesso loro di mantenerle indossate ed esposte.
Il Presidente del Consiglio ha notato le magliette e con un gesto di intesa ha lasciato intendere al gruppo proveniente da Porticello che al termine li avrebbe ricevuti per un breve incontro.
A margine della manifestazione infatti una delegazione di 3 pescatori e il vicesindaco di Santa Flavia Salvo Sanfilippo ,in rappresentanza dell'amministrazione comunale, sono stati ricevuti dal premier, a cui hanno esposto e con cui hanno discusso alcune problematiche del settore della pesca.
Matteo Renzi si è impegnato a rincontrare a Roma, anche in presenza del Ministro, i rappresentanti dei pescatori di Porticello e dell'amministrazione per discutere in maniera più approfondita, nel tentativo di risolverli almeno in parte, i problemi esposti nel fugace incontro a Palermo.
