L'ecostazione/discarica dell'Icre chiusa da giorni, confusione tra i cittadini e rabbia dei residenti

L'ecostazione/discarica dell'Icre chiusa da giorni, confusione tra i cittadini e rabbia dei residenti

Politica
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Delusione, rabbia e rassegnazione, sono questi gli stati d'animo delle centinaia di cittadini che in questi giorni hanno trovato chiuso il portone dell'Icre, il centro di raccolta rifiuti differenziati comunale, approntato dall'amministrazione nel primo bene confiscato alla mafia in italia. 

 I ritardi e i disservizì della differenziata che si sono acutizzati negli ultimi giorni, con una raccolta porta a porta a macchia di leopardo, hanno spinto un numero ancor maggiore di cittadini a portare la differenziata all'icre, cosa che ne ha comportato il riempimento in un tempo reltivamente breve, senza che allo stesso tempo l'amministrazione sia riuscita a svuotarlo in tempo utile.

Con L'icre e l'autoparco chiusi le persone non sanno cosa fare dell'immondizia non ritirata e molti sono stanchi di tenerla in casa pur di non abbandonarla in strada. 

La situazione è ovviamente più problematica con il residuo umido/organico che, data la composizione, deve essere smaltito quanto prima.

Che la situazione all'Icre non sia delle migliori lo testimoniano anche le proteste dei residenti della zona. Sul retro della struttura insistono una serie di palazzine che lamentano numerosi disagi. "Da qualche settimana a questa parte abbiamo scoperto cosa significhi vivere a fianco di una discarica. Qui è un continuo via vai di autocompattatori che prelevano rifiuti ad ogni ora del giorno e della notte; siamo costretti a respirare un'aria terribile visto che viene portata anche la frazione di rifiuto umido. Chiediamo provvedimenti urgenti a salvaguardia della nostra salute"- dichiara una delle portavoci dei residenti. 

Il Comune non ha diramato nessuna comunicazione ufficiale sulle motivazioni sottostanti la sopravvenuta necessità di chiusura della struttura o sulla data di riapertura, trapela informalmente che  si sta procedendo ad un pulizia e svuotamento dai rifiuti del sito e che a breve sarà riaperto.

Lorenzo Gargano