Il "Grande bluff" delle demolizioni di edifici abusivi a Bagheria

Il "Grande bluff" delle demolizioni di edifici abusivi a Bagheria

Politica
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L’Amministrazione accelera sulla pratiche edilizie insanabili: due immobili che insistono sulla spiaggia della Playa sono risultati immediatamente demolibili; il responsabile dell’abuso ha infatti ricevuto l’ordinanza di demolizione e non ha ottemperato entro i 90 giorni. Questi due immobili (in foto) verranno demoliti a breve.

Intanto l’amministrazione nei giorni scorsi ha indetto alcune conferenze di servizi per individuare gli immobili abusivi entro i 150 metri dalla battigia immediatamente demolibili. La conferenza si è svolta alla presenza del sindaco Cinque e dell’assessore all’Urbanistica Caviglia e con i funzionari che si occupano, a vario titolo, dell’abusivismo.

Scopo degli incontri intensificare i lavori e i procedimenti amministrativi che porteranno rapidamente alla demolizione degli immobili abusivi.

Durante le conferenze di servizio si è stabilito un iter procedurale per semplificare e accelerare il lavoro di demolizione degli immobili abusivi nella fascia di rispetto dei 150 mt dalla battigia.

Sono già stati individuati degli immobili pronti per la demolizione e tanti altri con tutti gli adempimenti procedurali quasi completi e pronti per la demolizione.

Il lavoro sinergico con gli uffici è stato molto proficuo – dichiara l’assessore Caviglia – presto inizieranno le demolizioni sulla costa. Dall’elenco degli immobili ricadenti all’interno della fascia di inedificabilità assoluta come disposto dall’art. 15 Legge 78 del 76“.

L’articolo infatti recita: “in tutte le zone omogenee ad eccezione delle zone A e B, in aggiunta alle disposizioni vigenti, le seguenti prescrizioni: a) le costruzioni debbono arretrarsi di metri 150 dalla battigia; entro detta fascia sono consentite opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare, nonché la ristrutturazione degli edifici esistenti senza alterazione dei volumi già realizzati; b)entro la profondità di metri 500 a partire dalla battigia l’ indice di densità edilizia territoriale massima è determinato in 0,75 mcmq...”.

L’indirizzo politico che abbiamo dato è stato quello di aprire la città al mare, aumentare gli accessi, liberare la costa e la spiaggia da quegli immobili abusivi insanabili – spiega il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – sono già stati individuati 94 edifici dal confine comunale ovest del fiume Eleuterio fino al centro urbano della frazione di Aspra”.

Le Conferenze di servizi riprenderanno nei prossimi giorni con la stessa intensità per interessarsi anche delle altre aree già individuate lato est, dal centro urbano di aspra fino al confine est sino al confine con il Comune di Santa Flavia Zona Capo Zafferano-

UFFICIO STAMPA COMUNE DI BAGHERIA

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Fin qui il comunicato del comune che non fa una grinza, tutto bello, tutto giusto. Si ricapitola un pò la situazione, Sindaco e Assessore fanno la loro bella dichiarazione in cui sciorinano una serie di ovvietà, sulle quali non si può non essere d'accordo. Si spiega che verrà demolito il caseggiato che vedete in foto. 

E' già da considerare un passo avanti il fatto che nel caso specifico sopra descritto, gli immmobili di cui è stata disposta la demolizione, siano costruzioni in mattoni e cemento e non capanne di latta come in precedenti occasioni, con comunicati annessi. Non sarà l'abbattimento di un caseggiato fatiscente e disabitato, seppur fatto positivo, ad "aprire la città al mare" o a determinare "l'accelerazione sulle pratiche edilizie insanabili", come si legge nel comunicato. 

Il vero problema secondo noi è un altro. L'abbattimento anche di un solo edificio abusivo che deturpa il paesaggio va salutato dall'opinione pubblica con favore, ma cosa si è fatto e cosa si farà per tutte le ville (e villone) disseminate sulla costa abusive ed insanabili ?(un calcolo recente ne stima almeno 23), cosa si farà di quelle centinaia di palazzine abusive sorte come funghi nel corso di decenni di lassismo politico sul tema?. La risposta è abbastanza facile da dare, e cioè niente.

Il problema non è risolvibile da nè un giovane sindaco, nè da uno canuto, o da un solo partito o da chiunque altro.

Il nostro è un sistema politico che non ammette voli pindarici ed idealistici, pena l'estinzione; ed in una società, quella bagherese, strutturata ancora come un "paese", dove si tende a reprimere con meno durezza illeciti di questo tipo, la soluzione probabilmente non esiste.

Questa amministrazione sul tema demolizioni e abusivismo, ha finora dimostrato di saper maneggiare molto bene armi quali la demagogia e non ne ha lesinato l'uso. Nascondendo sotto il tappeto la polvere scaturita dai problemi che questo tema ha innescato all'interno dello stesso partito di maggioranza. 

La montagna non ha finora partorito nemmeno il classico topolino e a furia di annunci, c'è il rischio concreto che l'arma a doppio taglio della demagogia si ritorca contro chi la brandisce.

Lorenzo Gargano