Il TAR respinge ricorso di Bagheria: decreto nomina commissario che dovrà recuperare i crediti Coinres è legittimo

Il TAR respinge ricorso di Bagheria: decreto nomina commissario che dovrà recuperare i crediti Coinres è legittimo

Politica
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La notizia che arriva dal Tar non è certo di buon auspicio per le casse del comune di Bagheria, e di converso per le tasche dei bagheresi.

 

I lettori ricorderanno che l'assessore regionale all'Energia con il decreto n° 444 del 18.04.2016, firmato dal direttore generale Domenico Armenio e dall'ass. Vania Contrafatto, aveva nominato il dr. Nicola Russo, commissario ad acta per il recupero delle spettanze del Coinres.

"Il commissario avrà il compito di adottare in via sostitutiva ogni provvedimento utile, (ivi compresi variazioni di bilancio, piano di rientro ecc..) per addivenire al totale versamento delle somme dovute al Coinres relative all'anno 2015 e quantificate in Euro 1.644.480." Così recitava il decreto.

Ed il commissario Russo per la sua 'missione recupero crediti' aveva avuto assegnati 30 giorni di tempo.

Il comune aveva fatto opposizione alla nomina commissariale chiedendo la sospensiva del provvedimento che il Tar concedeva in data 17.05.2016, rimandando al 9 giugno la discussione di merito.

L'ordinanza del Tar è stata resa pubblica oggi e dice espressamente: "ritenuto che l'intervento sostitutivo appare disposto in conformità alle disposizioni normative regionali in materia di gestione di rifiuti da parte degli Enti locali, in quanto comunque tra gli obblighi violati ecc....(seguono articoli e riferimenti normativi ...cui il decreto impugnato fa pure riferiment0).

Ritenuto che in merito alle ulteriori questioni poggianti sul recesso del comune di Bagheria dal Coinres e sull'affidamento del servizio a società terza, appaiono rilevanti e persuasive le deduzioni svolte dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, con memoria del 06.06.2016, supportata da significativa produzione documentale ecc..."

Fuori dal linguaggio specialistico si dice che la Regione aveva titolo per nominare il commissario e che quest'ultimo potrà insediarsi per portare a termine il suo mandato.

Per quanto riguarda l'annullamento del provvedimento (annullamento del debito di 1.644.000 euro in quanto non dovuto), anche questo richiesto dal comune, si procederà successivamente in un giudizio separato.

Il comune pare che avrebbe ancora la possibilità di ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa: a difendere le ragioni del comune c'era l'avv. Vittorio Fiasconaro.