Si è concluso alle 13.30 di oggi la lunghissima sessione di consiglio comunale dedicata alla relazione annuale del sindaco.
Dopo la relazione tenuta da Biagio Sciortino due settimane fa, e l’interruzione della seduta di mercoledi scorso per l’emergenza rifiuti, oggi si è finalmente chiuso il dibattito.
Si era in qualche modo convenuto di far intervenire, subito dopo la relazione del sindaco, i rappresentanti dell’opposizione e di far seguire poi quelli quelli dei sostenitori.
Così è stato: per cui in questa ultima giornata hanno parlato esponenti dei partiti a favore di Sciortino, a parte Amoroso, il cui intervento, ovviamente critico, si è avuto allorchè i consiglieri cominciavano a guardare con una certa apprensione l’orologio.
Gli interventi delle settimane precedenti di U.D.C, F.I., A.N., e dell’indipendente M. Aiello, hanno sostanzialmente riecheggiato gli stessi leit motiv: un paese che non va, consulenze ingiustificate e spendaccione, opere pubbliche che non decollano, emergenze che si accavallano l’una all’altra, dai rifiuti, alla crisi idrica, dalle proteste del personale alla condizioni della viabilità.
Estremamente puntigliosa e articolata la difesa fatta dai consiglieri pro-Sciortino: è intervenuto per primo Gino Castronovo, che ha definito il suo gruppo “coscienza critica” della maggioranza, e che, partendo da lontano (i problemi ereditati da questa giunta) che hanno in qualche modo impedito un percorso lineare, si è soffermato sulle critiche a Sciortino da lui considerate demagogiche e populiste.
Quelle che vengono sommariamente definite consulenze, sono in realtà, in parte incarichi per figure apicali e professionalità carenti all’interno dell’amministrazione.
Ha respinto, il capogruppo di Sinistra democratica, la campagna demagogica, secondo cui i soldi spesi per incarichi potrebbero essere spesi diversamente.
I fondi per la Galleria Guttuso o per altri progetti “finalizzati” non possono essere “distratti” dalle finalità cui sono destinati, ed inoltre il Comitato Direttivo di Villa Cattolica fa le proprie scelte in maniera autonoma.
Ed ancora, ha ribadito Castronovo, investire sulla cultura, è necessario per far emergere il volto migliore della nostra storia e della nostra comunità.
Amato, ha messo l’accento sulla capacità che deve essere sviluppata di attingere risorse dalla progettazione europea, guardando, al di sopra degli angusti confini di campanile, ad uno sviluppo sovracomunale integrato.
Vella e Mimmo Di Stefano rispettivamente per il P.D. e gli indipendenti, hanno ricostruito il quadro politico all’interno del quale l’esperienza di Biagio Sciortino si sta sviluppando, sottolineando gli elementi di coerenza di questa amministrazione.
Lima ha ancora una volta segnalato la disponibilità di “Noi x Bagheria”, a spendersi per risolvere anche con un impegno e un confronto più ravvicinato con l’amministrazione i problemi di Bagheria.
Critico, come riferivamo, l’ultimo intervento di Paolo Amoroso, capogruppo di A.N.
Durante la mattinata c’è stato anche spazio per un commosso saluto al consiglio di Leonardo Passarello, che come è noto si è dimesso dalla carica di vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, per potersi candidare, così come prevede la legge, alla Assemblea Regionale.
Il consiglio è stato riconvocato per giovedì 6 Marzo alle ore 18.00.
All’o.d.g. finalmente, almeno così pare, il regolamento delle aree artigianali, e quello per la occupazione di aree demaniali marittime.