Dopo qualche giorno di dubbi e incertezze, pur preso dalla emergenza rifiuti , e con i compiti cui deve attendere di coordinatore provinciale del Partito Democratico, Leonardo Passarello, assessore ai lavori pubblici e vicesindaco di Bagheria,
ha tratto il dado: sarà candidato alle elezioni regionali. Nei giorni scorsi era stata ventilata anche la possibilità di una sua candidatura alle elezioni politiche, in considerazione dell’orientamento che ha manifestato Walter Veltroni, leader del P.D., di dare un segnale forte di rinnovamento candidando figure nuove e soprattutto giovani.
Però non sarebbe stato raggiunto un accordo, visto che la legge elettorale non prevede le preferenze, che avrebbe potuto collocare Passarello in posizione “utile” per una eventuale elezione.
A questo punto pertanto la scelta è d’obbligo: si candiderà alle elezioni regionali, realizzando idealmente la staffetta con Andrea Zangara, politico di lungo corso, già sindaco, assessore e consigliere per tanti anni a Bagheria, senatore per due legislature e deputato regionale per altrettante, che dovrebbe mettere a disposizione di Passarello la sua esperienza e il suo bacino di consenso elettorale.
In ogni caso , si saprà tutto fra qualche ora: la legge regionale prevede infatti che entro 40 giorni dal voto, quindi entro lunedì, sindaci , assessori di comuni con più di 20.000 abitanti se vogliono candidarsi alle elezioni regionali, si debbano dimettere.
Già stamattina quindi Passarello potrebbe presentare al sindaco la sua lettera di dimissioni da assessore.
Si aprirà naturalmente una partita complessa all’interno della attuale amministrazione, ed è probabile che tutte le questioni verranno affrontate complessivamente: dai riequilibri assessoriali tra i partiti, all'ingresso dei consiglieri delle liste civiche in maggioranza con un loro assessore, ed ora anche la sostituzione di Passarello nel ruolo che occupava (si fanno già i nomi di Enzo Gulli, in atto capogruppo del partito democratico in consiglio e del consigliere Antonio Passarello); la nomina ad assessore di un consigliere, con le conseguenti dimissioni dalla carica consentirebbe al primo dei non eletti della lista della Margherita, Salvatore Ferrara, di entrare in consiglio.
Aspettiamo lunedì.