Dopo avere affrontato il punto all’o.d.g. relativo alle comunicazioni del Presidente - riguardanti stato debitorio del COINRES, comunicazioni del personale comunale con gli organi di stampa e provvedimenti conseguenti dal Sindaco
Ha aperto la discussione l’assessore all’urbanistica e alle attività produttive Pietro Pagano, il quale ha sottolineato l’importanza dell’argomento in oggetto.
Il regolamento viene discusso dal Consiglio Comunale a seguito dell’approvazione della variante urbanistica relativa alla zona artigianale di Contrada Monaco già approvata qualche mese fa.
L’assessore ha sottolineato gli sforzi compiuti dell’amministrazione per realizzare più celermente possibile tutti gli atti propedeutici all’avvio dei lavori di urbanizzazione dell’area artigianale, oltre che la necessità di separare l’iter urbanistico da quello regolamentare, necessità soddisfatta con la separazione dell’atto e l’approvazione della delibera di variante.
Il regolamento in oggetto andrà ad istituire la Commissione di assegnazione dei lotti, a normare l’aspetto relativo all’assegnazione degli stessi e sarà valido per tutte le aree PIP.
Breve cenno è stato fatto relativamente alla zona artigianale di Aspra il cui progetto preliminare, a detta del componente dell’amministrazione, è stato trasmesso in gennaio alla Sovrintendenza.
Terminato l’intervento dell’assessore Pagano hanno preso parola diversi consiglieri comunali.
Molto critico nei confronti della giunta Sciortino il consigliere dell’U.D.C. Gino Di Stefano, il quale durante il suo intervento ha espresso molti dubbi sulla concreta realizzazione delle opere. Secondo il consigliere Di Stefano è a rischio il finanziamento relativo alla zona artigianale - i cui lavori dovrebbero essere rendicontati entro il 30 agosto 2008.
I ritardi accumulati dall’amministrazione di centrosinistra, ha dichiarato il consigliere, sono evidenti e lui nell’analisi del regolamento non vorrà sentirsi additare come responsabile di ulteriore ritardi, quando procederà a prendersi comunque il tempo dovuto (n.d.r.).
Di Stefano ha poi espresso critiche anche relativamente al contenuto del regolamento e agli allegati schemi di convenzione e concessione, sottolineando la necessità di reperire ulteriori aree per insediamenti artigianali.
Segue l’intervento del Consigliere Mimmo Aiello, il quale ha chiesto le dimissioni del Sindaco Sciortino.
Il consigliere Giuseppe Cangiaolosi, capogruppo di FI, ha sottolineato come il voto contrario agli atti urbanistici che il consiglio esamina non voglia dire "bocciatura per l’operato degli uffici"; ha ricordato infine come il voto espresso dai consiglieri abbia una valenza politica.
In difesa della giunta Sciortino sono intervenuti il capogruppo del PD, consigliere Enzo Gulli e il consigliere Domenico Di Stefano.
Il consigliere Gulli ha sottolineato come questo consiglio comunale, per la prima volta dopo tanti anni, sia riuscito a pronunziarsi su importanti temi urbanistici.
La necessità di ampliare i lotti a disposizione delle imprese artigianali, ha continuato Gulli, ha fatto sì che nel 2003 si rimodulassero i progetti relativi alle aree PIP, ricavandone così un numero di lotti maggiore, senza con questo intaccare altre parti di territorio. I progetti, ha aggiunto, sono stati portati avanti dagli uffici, senza ricorso ad incarichi esterni.
Bisogna approvare il regolamento, ha concluso Gulli, per far si che si possano insediare a Bagheria nuove ditte artigiane che diano lavoro, e ancora per delocalizzare le imprese artigiane presenti in città, pensando già ad un allargamento delle aree artigianali.
Sulla stessa linea di chi lo ha preceduto, il Consigliere indipendente Domenico Di Stefano, il quale ha fatto le congratulazioni all’amministrazione per questo importante traguardo cui si giunge dopo decenni di dibattito sulle aree artigianali a Bagheria.
La seduta è stata aggiornata a martedì 11 alle ore 17.00 per continuare la discussione generale sul regolamento e iniziare la votazione dell’articolato.