Rifiuti: la situazione è ormai fuori controllo - di Angelo Gargano

Rifiuti: la situazione è ormai fuori controllo - di Angelo Gargano

Politica
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Il sindaco Patrizio Cinque ed il suo assessore ai Lavori pubblici Fabio Atanasio in questo momento hanno un solo dovere: morale prima ancora che politico, e cioè presentarsi alla città e  spiegare ai cittadini che li hanno votati ed a quelli che non li hanno votati cosa sta succedendo a Bagheria nel settore del ritiro e del conferimento a discarica dei rifiuti solidi urbani.

Non siamo più come avveniva un tempo di fronte ad emergenze di due-tre settimane che dopo due-tre settimane venivano superate ed a cui seguivano due-tre mesi di quasi normalità. No.

Allora i sindaci si scusavano magari formalmente, e davano una spiegazione di quanto avveniva: i mezzi, le discariche, il personale in perenne agitazione ecc...Oggi nulla.

Dopo la drammatica e inevitabile emergenza di settembre-ottobre 2014, dall'inizio di dicembre a Bagheria la raccolta dei rifiuti è ormai fuori controllo, e non servono determine, proclami, ultimatum, rinvii, progetti, ipotetiche soluzioni, scadenze approssimative, accuse alle amministrazioni passate per non aver fare quello che dovrebbe essere fatto oggi e doveva essere già fatto ieri, togliere cioè con regolarità i riifuti dalle strade, cosa che a Bagheria non avviene da almeno due-tre mesi. Ormai l'emergenza è diventata la norma.

Non abbiamo preteso, non pretendiamo e non pretenderemo mai miracoli, lo abbiamo detto e lo ripetiamo; ci vorranno due-tre anni per un ritorno alla normalità e per potere apprezzare i termini di un cambiamento (se veramente i nuovi amministratori saranno in grado di realizzarlo), però il sindaco ha il dovere di parlare ai cittadini e di spiegare come stanno veramente le cose: i comuni vicini dell'ATO 4 sono puliti senza dover fare ricorso a noli, si vedano Santa Flavia, Casteldaccia, Ficarazzi, Altavilla, Villabate, Misilmeri ecc.. non ci risultano chiusure improvvise di discariche, nè agitazioni del personale; il comune di Bagheria si sta  svenando per arricchire nuove imprese di nolo a caldo a freddo, (ri-nate dalle ceneri di altre), e non siamo molto lontani dal vero se affermiamo che si arriverà a spendere in un anno una cifra non lontana dal milione di euro per nolo di mezzi.

Il sindaco e l'assessore debbono spiegare perchè malgrado si continuino a bruciare queste risorse enormi e integrative del servizio, oggi lunedì 9 febbraio ci sono zone di Bagheria, via Libertà, via cap. Luigi Giorgi, via Federico II ecc.., impresentabili: non si può fare spallucce, e pensare di poter fare a meno di dare spiegazioni perchè unti da chissacchì, proprio nei giorni in cui arrivano le esose cartelle dei rifiuti a migliaia di famiglie bagheresi.

Lasciamo stare i programmi e le promesse elettorali, chè quelli sono solo specchietti per le allodole utili a rastrellare voti, ma la sensazione del cittadino oggi a Bagheria è che il nocchiero della nave abbia perso o la testa o la bussola, o tutte e due le cose assieme: c'è la sensazione di un non-governo della città e dei suoi annosi problemi e l'apertura di una serie di fronti di crisi e di scontri nei rapporti con le altre forze politiche, nei rapporti con il personale, nei rapporti con la dirigenza, temiamo che stiano portando il MoVimento 5 stelle ad un pericoloso arroccamento su se stesso.

Potremmo dimostrare con fatti concreti  e incontrovetibili quanto affermiamo, ma i problemi vanno affrontati uno alla volta: oggi vogliamo capire, fuori dalla propaganda e dai bla bla bla, cosa sta veramente succedendo a Bagheria sul tema della raccolta e del conferimento rifiuti.

Il sindaco, i suoi assessori, i consiglieri e quanti hanno responsabilità nel Movimento 5 stelle di Bagheria  tornino tra la gente a spiegare cosa succede e dimostrino che questo paese ha un governo, si sforzino di riportare un clima di serenità tra le forze politiche, nei rapporti con i dipendenti, nei rapporti con i cittadini, diano la percezione chiara che c'è qualcuno che si sta occupando dei nostri problemi e sta governando questa città: un movimento che della comunicazione aveva fatto la propria forza e costruito alcuni dei suoi successi non parla più a nessuno, a parte quei messaggi astiosi e criptici espressi con un linguaggio a baccagghiu  e le sterili e infantili polemiche su facebook, non riesce a spiegare nulla alla città vera.

Facciano tesoro il sindaco, i consiglieri del MoV 5 stelle, i cosiddetti attivisti, di quell'investimento di fiducia che hanno ricevuto ma che si sta pericolosamente erodendo, e tornino a fare politica tra la gente e a tutto campo, perchè il prezzo dell'ennesimo falllimento non ricadrebbe solo su di loro, ma sull'intera comunità bagherese.

Angelo Gargano