Caro sindaco, sulla società pubblica per la gestione rifiuti, patti chiari e amicizia lunga

Caro sindaco, sulla società pubblica per la gestione rifiuti, patti chiari e amicizia lunga

Politica
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Siamo stati i primi a sostenere che non importa la via che si vorrà scegliere per risolvere dopo dieci anni di Coinres, (volendo dimenticare i quaranta anni pregressi), il problema dei rifiuti, ed il perchè è sin troppo chiaro, anche se non è inutile un riepilogo.

La pulizia e il decoro di una città sono la premessa essenziale  per qualsiasi idea o progetto di sviluppo futuro, inoltre il costo abnorme di quello che è diventato un disservizio perenne è arrivato a cifre insopportabili per le famiglie, ed infine perchè la nostra comunità non puo' più pagare un prezzo cosi elevato in termini di qualità della vita dei suoi abitanti e di immagine presso quei pochissimi turisti e visitatori che arrivano a Bagheria.

Il sindaco Patrizio Cinque ci informa che ha imboccato una strada, e questo ci conforta; ma saremmo molto più confortati se fossimo messi, e tempestivamente, a conoscenza del perchè si sia preferita la strada della società pubblica, la GE.CO rifiuti, rispetto ad altra opzione, il piano ARO già approvato dalla Regione per esempio, che altre forze politiche suggerivano come percorso più conducente e risolutivo.

Per questo chiediamo al sindaco ed alla maggioranza che lo sostiene, che rispondano in maniera chiara ad alcuni quesiti che si pone l'opinione pubblica cui intendiamo dar voce  e alle obiezioni che verranno fatte nelle sedi istituzionalmente deputate, e di valutare con attenzione anche eventuali proposte di modifica che si rivelino più adeguate alle nostre esigenze. Poi si vada avanti, con fermezza e determinazione ed ognuno si assuma le responsabilità che gli competono, fermo restando che nessuno pensi di avere ricevuto deleghe al buio, e che tutti i passaggi della nuova società pubblica dovranno essere limpidi e trasparenti e sottoposti al giudizio della politica e dei cittadini

Alla proposta della SpA, andrà associato quello che oggi si definisce un cronoprogramma, perchè, è bene dirlo subito, non si pensi poi di nascondersi dietro le inadempienze  e i meandri della burocrazia della Regione per giustificare eventuali fallimenti che, almeno noi, non ci auguriamo affatto.

altPer questo chi deciderà é giusto che sappia che si assume in toto e senza appello la responsabilità delle scelte.

E cominciamo dalla prima domanda: perchè una società pubblica laddove  la Regione sta cercando di eliminare la gran parte di imprese partecipate, che si sono rivelate, in Sicilia e non solo, fonte di sprechi, abusi, inefficienze, clientelismi e corruttele? 

La costituzione della società pubblica non va certo nella direzione delle legge regionale n° 10 del 2009 che andava a costituire le SRR; siamo certi che la Regione darà il proprio assenso alla GE.CO di Bagheria ?  Noi pensiamo che questo passaggio vada verificato preliminarmente, in quantochè sarebbe un bel guaio ritrovarsi, tra dieci-dodici mesi almeno e dopo i vari adempimenti  preliminari, di fronte al niet della Regione.

Bagheria avrebbe perso inutilmente del tempo e i cittadini vedrebbero rinviata sine die la soluzione di un problema tanto importante quanto urgente.

Una tempistica e un cronoprogramma dovranno accompagnare la proposta di nascita di questa nuova società, ricordando che gli adempimenti e i passaggi sono una miriade, si pensi solo ai concorsi per il personale, al trasferimento dei ruoli impositivi, alla costituzione degli organi societari, ecc...

Nella migliore delle ipotesi per la piena e completa operatività della GE.CO rifiuti occorreranno dai 15 ai 18 mesi.

Abbiamo letto, non sappiamo se sia vero, che esiste un 'piano industriale' e che la previsione è di ben 147 dipendenti, un esercito quindi, qualche decina dei quali proverranno dalle file del comune di Bagheria, anche se corre l'obbligo di dire  che la società dovrebbe effettuare la raccolta differenziata.

Facendo pero' ad occhio un po' i conti della serva viene fuori che il solo personale peserà, a volersi tenere bassi, tra stipendi ed oneri riflessi sui 5.000.000 di euro l'anno, cifra alla quale verrebbero ad aggiungersi le spese per il conferimento in discarica, (circa 110 euro a quintale a Bellolampo, circa 80 a Siculiana), oltre quella per i carburanti (30 euro a tonnellata per Siculiana, molto meno ovviamente per Bellolampo), ed infine le spese generali e quelle per il pagamento degli organi direttivi della SpA, consiglio di amministrazione, direttore generale, sindaci, revisori ecc..., a meno di non voler credere alla favoletta di consiglieri di amministrazione con 1 euro annuo di appannaggio.

Considerato che a Bagheria produciamo circa 70 tonnellate di rifiuti al giorno i conti sono presto fatti e sommati ai precedenti si arriva almeno  intorno agli 8.000.000 di euro l'anno di costi.

Ci é stato detto, e non abbiamo motivo per dubitare della veridicità della notizia, che l'importo del famoso ARO già approvato dalla Regione durante la sindacatura Lo Meo, per la eventuale esternalizzazione del servizio si aggirerebbe intorno ai 6.000.000 di euro l'anno

A questo punto facciamo una domanda al sindaco e all'assessore alle finanze: quale è la cifra che è stata  EFFETTIVAMENTE  incassata, e non solo in bilancio  preventivata, sotto la voce TARSU, negli anni 2012, 2013 e 2014?

E' da questa cifra che bisogna partire, e non dalla voce iscritta nel capitolo di bilancio, per far quadrare realmente i conti; e nessuno ci venga a raccontare che sarà combattuta l'evasione, perché ormai lo sanno tutti che una larga fascia di evasione non dipende dalla cattiva volontà bensi dalla materiale impossibilità di pagare la tassa.

Voci non ufficiali parlano di 5 al massimo 6 milioni di euro di introito della Tarsu per ognuno di questi anni: la GE.CO rifiuti dunque potrebbe ritrovarsi già il primo anno ad avere accumulato  un deficit di gestione di un paio di milioni di euro.

altQuindi andiamo cauti, molto cauti, prima di affrontare il mare aperto.

L'ultima questione ( dei concorsi ci sarà ancora tanto tempo per parlarne) la nomina degli organismi di gestione: confessiamo che non ci facciamo nessuna illusione (del resto qualche esempio c'é già stato), il sindaco Patrizio Cinque farà esattamente quello che hanno fatto a suo tempo Fricano, Sciortino e Lo Meo; del resto anche la storia degli assessori con il curriculum è stata una balla durata poche settimane o mesi, e quello che producono certi assessorati ce lo confermano.

Verranno nominate inevitabilmente persone vicine al MoVimento 5 stelle, perchè cosi fecero Fricano, Sciortino e Lo Meo, e perchè cosi fan tutti.

Ma una riflessione a Patrizio Cinque la vogliamo sollecitare: si guardi appena indietro e vedrà le macerie provocate da scelte sciagurate che hanno fatto si che, (purtroppo non solo a Bagheria), a recitare il ruolo di manager  di organismi economici siano stati chiamati  attivisti politici di partito, magari totalmente digiuni di studi e pratica di gestione e amministrazione d'impresa, ma con forti protezioni politiche, e proprio il Coinres e Metropoli est sono una lezione fresca  che ancora brucia.

E spiace sottolineare che proprio il Partito democratico su questo terreno abbia espresso gli esempi peggiori.

Per cui Le consigliamo: scelga tra i suoi, come è inevitabile che sia, garantendo comunque  i diritti della minoranza e scelga figure che abbiano almeno nel curriculum una certa competenza ed esperienza di come si gestisce una azienda.

L'ultima cosa: questa vicenda della SpA rifiuti dovrà avere una scadenza, a conclusione della quale la cosa della quale saremmo sinceramente felicissimi che accadesse, e con me  tutti i cittadini bagheresi, non potrà che essere che la  Società pubblica funzioni sul serio e che i rifuti vengano raccolti, magari differenziati, e che Bagheria riesca finalmente a mostrare il suo volto migliore.

Saremo i primi a dargliene merito a Lei e alla sua amministrazione. Vogliamo darci un appuntamento ? Capodanno 2017, va bene ?

Due anni dovrebbero bastare.

E se le cose continuassero ad andare cosi come stanno andando non vorremmo sentire nè alibi, nè la recita della solita litania che ormai ci ha stancato; "Perchè vi lamentate ? non vi ricordate com'era ai tempi di Sciortino e Lo Meo ?

Certo, nelle urne i bagheresi se ne  ricordarono tanto bene dei tempi di Sciortino e Lo Meo, che il primo non fu rieletto ed il secondo fu bocciato e rimandato a casa dopo tre anni di mandato, e che subito dopo votarono Patrizio Cinque sindaco per cambiare radicalmente le cose. Anche di questa memoria facciano tesoro Patrizio Cinque ed il Movimento 5 stelle.

Angelo Gargano