Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno votato.
Il voto, ritengo, costituisca un giudizio sia sull’operato e sia soprattutto sulla credibilità ed affidabilità di chi si propone.
Mi sono proposto personalmente e con modestia ed ho chiesto a tutti di prendermi in considerazione per quello che sinora ho fatto a Bagheria, prima come Assessore della giunta guidata dal Sindaco Valentino e poi per il lavoro fatto in Provincia in questi ultimi anni, lavoro che ho fatto conoscere a consuntivo, tramite l’opuscoletto distribuito capillarmente.
Ottenere 3350 voti a Bagheria è un risultato eccezionale che mai pensavo di raggiungere e che tuttavia mi disorienta in relazione alla responsabilità che mi fa assume di fronte ad un così elevato numero di concittadini, elettori che mi hanno premiato e dato fiducia per consentirmi di continuare a lavorare, per quello che potrò.
Il mio compito, come per questi cinque anni trascorsi, sarà semplicemente quello di occuparmi delle esigenze del mio territorio che ritengo di conoscere molto bene, cominciando sin da subito a portare a termine i progetti iniziati.
Ho idee chiare su ciò che dovrò fare sia per le attività che fanno capo alle competenze proprie della Provincia e sia per il ruolo di interlocutore qualificato che lo status di consigliere provinciale mi conferisce nelle relazioni con Enti diversi dalla Provincia che hanno importanti competenze nel nostro territorio.
Ritengo altresì che la mia affermazione, oltre che personale, sia da valutare anche sotto il profilo politico. Parte degli elettori ha scelto di dare continuità allo schieramento di governo nazionale e regionale, ed in particolare al PDL. Schieramento questo che ottiene voti a valanga in tutte le competizioni ma che non è strutturato in modo corrispondente sul territorio.
Sul punto mi propongo pertanto, con il contributo di chi ha buone intenzioni, di organizzare il partito in ambito locale sia per dare occasione di partecipazione a chi si vuole spendere in tal senso, sia per sostenere i consiglieri comunali che appartengono a tale formazione e sia soprattutto per programmare le scelte future per il governo della città.
Vincenzo Lo Meo