Il partito democratico: il fallimento politico di Lo Meo è stato già certificato dai bagheresi

Il partito democratico: il fallimento politico di Lo Meo è stato già certificato dai bagheresi

Politica
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Il Pd all'opposizione del sindaco Lo Meo senza se e senza ma, ora e anche dopo. Il piano di riequilibrio potrà salvare la città dal dissesto, ma non certo l'Amministrazione Comunale, il cui fallimento politico è stato ormai certificato dai bagheresi. 

È quello che in sintesi il Pd ha unanimemente ribadito nella riunione di direttivo di lunedì scorso. Nessuna mano tesa alla Giunta Lo Meo, né ora, né dopo l'eventuale approvazione del piano di riequilibrio. 

Il Pd si impegnerà con tutte le sue forze per il risanamento dell'ente, ma ciò non cambia il giudizio negativo su un'Amministrazione Comunale che ogni giorno di più dimostra incapacità e insufficienza nel governo della città.

Lo dimostra il primo atto sul piano di risanamento, che piuttosto occuparsi della riduzione dei costi della politica o delle spese della macchina burocratica, istituisce un nuovo settore, per altro “a tempo determinato”, per favorire l'ennesimo sperpero di denaro pubblico.

Come Pd riteniamo insostenibile che negli ultimi anni a fronte di un dimezzamento del numero dei dirigenti, il fondo a loro destinato è continuato a crescere, nonostante risultati gestionali non certo brillanti.

Il sindaco, se non vuole compromettere il delicato percorso sul piano di riequilibrio, incrinando definitivamente il rapporto con i partiti e i sindacati, torni sui suoi passi e crei un ufficio a costo zero, piuttosto che un settore.

Cominci a mettere mano alle sacche di privilegio (affitti, evasione fiscale, oneri concessori non pagati, gestione delle società partecipate). Cominci a ridurre i costi della politica (Giunta e Consiglio Comunale) e le risorse destinate al Fondo per la dirigenza.

Faccia subito atti concreti per il risanamento dell'ente, non si perda in chiacchiere. Il Pd non perdonerà un ulteriore fallimento nell'adozione del piano di riequilibrio.

Il Partito Democratico prenderà in seria considerazione il piano, solo se questo sarà sostenibile per i cittadini, concertato con le forze sociali e politiche, in grado di eliminare i privilegi e garantire un progressivo risanamento dell'ente.

Se il sindaco non riuscirà a proporre un piano che soddisfi tali condizioni, meglio che si dimetta subito, o sarà il Pd a “dimetterlo”.

Il circolo del Partito Democratico di Bagheria

il neretto è nel testo. redazione bnews