E se non noi, con la nostra freschezza d'animo? chi può?

E se non noi, con la nostra freschezza d'animo? chi può?

Politica
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Roberta Tutino, 22 anni, studentessa di medicina, candidata alle elezioni provinciali nelle liste di Rifondazione Comunista, è una di quelle persone che, allorchè la incontri , ti riconciliano con la politica: pochissimi mezzi, nessuna ambizione, tanto entusiasmo e tanta rabbia dentro.

La politica come ansia e voglia di una giustizia, che forse, non sarà mai di questo mondo.
Ci riporta ai nostri vent'anni, ai ragazzi del '68 che dissero tante cose buone e giuste, ma parecchie ne pensammo e ne facemmo di sbagliate.

Ed io credo che a Bagheria chi partecipò, operai e studenti sopratutto, a quel grande sommovimento sociale e culturale, che scosse allora le fondamenta di una società che stentava ad adeguarsi alla modernità, dovrebbe portare il contributo di una riflessione ormai serena, per separare il grano dal loglio; quello che fu positivo, dagli eccessi e dagli errori e consegnarlo ai giovani come insegnamento.

Proprio perchè molti di quelli che partecipammo a quel grande movimento di idee, abbiamo superato le soglia della maturità, e pur avendo preso strade diverse e talora anche opposte, dovremmo tentare di rimettere assieme i cocci di quelle esperienze.
Speriamo di farlo con Bagherianews, quando avremo tempo per riflettere.

Ma torniamo a Roberta Tutino: cosa ti ha spinto a candidarti?

La mia scelta nasce dalla necessità di rendere partecipe la gente di alcune nostri pensieri , nati dall'interazione con donne e uomini, ragazzi e ragazze, su ciò che sta avvenendo nello scenario politico italiano e sul che fare.
Voglio impegnarmi in prima persona, anche per contrastare quella deriva politica che ha travolto il nostro paese e sta portando tanti a disinteressarsi della res pubblica, del bene comune, della lotta per la difesa dei diritti.


A cosa ti riferisci in particolare?


Allo scenario tragico che si prospetta, nel quale l'autodeterminazione delle donne e la solidarietà sociale scompaiono, i giovani lottano giorno dopo giorno per un futuro dignitoso che tarda ad arrivare, il mondo del lavoroè una giungla di precarietà ed insicurezza e può essere contarstao solo dall'agire quotidiano ricominciando ad attuare una reale partecipazione dal basso, ascoltando le istanze che ci giungono dai bisogni della gente.


Che soluzione proponete?


Occorre cercare di mettere freno allo scempio continuo della società, dell'ambiente e alla perdita dei sentimenti che la crudezza della vita quotidiana provocano: cioè credere che il cambiamento non sia solo possibile ma, oggi più di ieri, necessario.


Che ruolo pensi possano avere i giovani, sia pure in una consultazione amministrativa?

E se non noi,con la nostra freschezza d'animo, chi può... provare a cambiare le cose, portare delle idee innovative che vadano contro l'uso clientelare della politica, dare una prospettiva di sviluppo alla nostra terra e creare lavoro stabile?


Come pensi di impegnarti eventualmente alla Provincia?

Tutelando l'ambiente e le coste che, insieme alla valorizzazione della cultura possono promuovere un turismo ecosostenibile; salvaguardando i beni comuni a partire dall'acqua con la sua ripubblicizzazioen e al creazione di una nuova rete idrica che riduca gli sprechi; passando ad una produzione energetica che punti sul solare; attuando un paino per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che si basi sulla raccolta differenziata.
Ed è per realizzare tutto questo che il circolo di Rifondazione Comunista di Bagheria, ha deciso di candidare me, una donna giovane; ed io ho accettato, perchè non basta chiedere democrazia e partecipazione, ma occorre impegnarsi in prima persona.