Il sindaco Lo Meo sulla mozione di sfiducia: 'mi sarei meravigliato se non fosse stata presentata'

Il sindaco Lo Meo sulla mozione di sfiducia: 'mi sarei meravigliato se non fosse stata presentata'

Politica
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Tanto tuonò che piovve: quattro consiglieri presentano una mozione di sfiducia nei suoi confronti, più un altro che si è già aggiunto.

Quale è stata la prima reazione ? sorpresa, preoccupazione, irritazione ?

 Me l’aspettavo perché è da due anni che era stata preannunciata, qualche consigliere ne cominciò a parlare dopo una settimana dal mio insediamento ed ha aspettato che maturassero i due anni previsti. Il mandato dura 5 anni e la mozione oltre a sembrarmi prematura come giudizio mi pare affrettata e frutto non di una analisi fatta nell’interesse della collettività ma solo di un mero calcolo politico: prendere le distanze dall’amministrazione alla vigilia di un nuovo momento delicato. Momento in cui il ruolo del Consiglio Comunale è più importante di quello dell’amministrazione. Inoltre in una situazione finanziaria come quella che ho trovato, riferirsi pedissequamente al mio programma è da miopi. Sono comunque molto sereno, la serenità che viene dalla consapevolezza di avere fatto la propria parte, nelle condizioni date.


Pensa che andrà avanti, nel senso che la sottoscriveranno un numero di consiglieri sufficiente a portare l'argomento al dibattito in consiglio?

E’ molto probabile che si raggiunga il numero di 12 firmatari e che venga discussa in aula. Affronteremo il dibattito e replicheremo con dati e documenti. E’ una normale procedura politica. Mi sarei meravigliato se non fosse stata presentata. Certo non avevo previsto che arrivasse in questo delicato momento di dissessto/predisse sto, in cui la responsabilità della classe politica si manifesta con scelte chiare verso la cittadinanza. La sfiducia distoglie l’attenzione dall’emergenza. Il piano di riequilibrio diventa secondario. Però, ripeto, sta nelle cose che dall’opposizione si presenti la sfiducia al sindaco e le esperienze passate insegnano che è normale, poi in consiglio si vedrà. 

 
La Corte ha dato altri 60 giorni di tempo per evitare il dissesto: pensa che stavolta il consiglio si ravvederà rispetto alla precedente decisione, di quando cioè bocciò il piano di rientro?

 Noi contiamo, questa volta, di fare meglio la nostra parte nel senso di coinvolgere sin da subito i consiglieri di buona volontà disponibili al dialogo e al confronto e di condividere, ove possibile, alcune scelte se il Consiglio vorrà confrontarsi. Dopo, la decisione spetta a loro, ma sono convinto che prevarrà nella maggior parte il buon senso e l’interesse collettivo.

Tra le accuse contenute nel documento ce ne sono alcune che richiedono una risposta precisa

a) Lei in due anni ha cambiato una quindicina di assessori: come si suol dire 'errare è umano', ma non crede che che gli errori siano stati un pò troppi?

b) le competenze di bilancio, di lavori pubblici e di urbanistica sono rimaste troppo  per lunghi periodi in capo al sindaco. Non pensa che aver fatto queste scelte abbia rallentato la soluzione di tanti problemi?

c) la mancanza di collegialità nelle decisioni strategiche è un'altra delle accuse ricorrenti; come risponde?

altRispondo nell'ordine:

E’ vero che ho cambiato molti assessori, ma non lo ritengo un errore. Se si esaminano i singoli casi si vedrà che alcuni se ne sono andati o perché non se la sono sentita di andare avanti ed assumersi responsabilità, o per intervenute incompatibilità o semplicemente per convenienza o, ancora perché non hanno saputo interpretare il ruolo di assessore in un comune dove occorre lavorare tutto il giorno per ottenere risultati.

Fare l’assessore non è una passeggiata o un privilegio, ma compito arduo e responsabile a cui dedicarsi con impegno e spesso quando lo si capisce si lascia, anche per inadeguatezza, ma siccome ciò non si può dire qualcuno se ne va e se la prende con il Sindaco. Se sono di mia fiducia do piena autonomia agli assessori, diversamente no.

Per quanto riguarda le deleghe da me 'accentrate' , ciò è capitato solo all’inizio per l’urbanistica. E’ stata una mia precisa scelta di garanzia per la città. Si ricorderà infatti che qualcuno voleva mettere mano alle direttive di massima e io non ero d’accordo.

Questa scelta ci ha portato oggi alla vigilia dell’adozione di un nuovo PRG. Diversamente non so come sarebbe finita.

Le decisioni importanti cerco di condividerle sempre. Piuttosto su certi argomenti il consiglio è stato assente. Ad esempio nelle ultime tre riunioni con i capigruppo, da me chieste per condividere scelte e progetti, sull’igiene urbana in modo particolare, non si è raggiunto il numero legale per aprire la seduta. I capigruppo cioè non si sono voluti confrontare con il Sindaco. Spesso in certi consiglieri noto pregiudizi, astio e conflitti che rasentano il personale e che con la politica non c’entrano nulla. Una cosa è certa: cerco di persuadermi sempre con la mia testa, mi assumo sempre le mie responsabilità, prendo posizioni chiare. Questo è un difetto? Su certi temi, i più caldi, sarebbe invece meglio che certi consiglieri si interrogassero su quale tipo di contributo abbiano dato.


Si può considerare conclusa l'emergenza rifiuti durata oltre tre mesi?

 Noi stiamo facendo la nostra parte. Abbiamo definito il piano di intervento che prevede di appaltare il servizio di igiene urbana per l’intero territorio. Lo stiamo condividendo con le forze politiche disponibili al confronto. Speriamo che la Regione lo approvi ed autorizzi la gara nei tempi più brevi. Solo così supereremo definitivamente la crisi igienico-sanitaria. Diversamente sarà continua emergenza, ma non saremo noi responsabili

Cosa pensa della proposta di differenziata che fa la SER.ECO ? pensa che si troverà un terreno di collaborazione?

 La proposta è interessante perché se non si differenzia non andiamo lontano e prevedo che se non si cambia rotta, se cioè non si differenzia, entro il 2014 in Sicilia finirà peggio della Campania con le discariche sature. Nel contempo si devono diminuire i costi di conferimento in discarica.

Quello della SERECO potrebbe essere un modello sperimentale da provare. Qualunque rapporto con le ditte, voglio ricordarlo per i più maliziosi, passerà attraverso una gara di evidenza pubblica

Si continuano a tagliare servizi primari, Le risparmiamo l'elenco, in ultimo l'assistenza personale ai disabili nelle scuole dell'obbligo, ma le spese della politica viaggiano sempre agli stessi ritmi.

Non si trovano qualche migliaio di euro per fare cose essenziali, ma si trovano almeno 500.000 auro l'anno per dare la 'paghetta' mensile a consiglieri comunali, sindaco ed assessori; in cambio, mi consenta di dire, di servizi modestissimi che, a parte poche e ben riconoscibili eccezioni, la politica rende alla collettività.
Ritiene giusto questo fatto?

E' mai possibile che in un'epoca di crisi drammatica come quella che stiamo attraversando, in cui ci sono centinaia di famiglie che non hanno il necessario per vivere, si debba continuare ad assistere ad uno spettacolo così vergognoso?

9) Indennizzare chi occupa il proprio tempo a servizio degli altri lo trovo moralmente corretto. Il problema sono gli abusi. Ma di ciò ognuno ne risponde prima alla propria coscienza e poi a chi di dovere. 

Faccio presente che la recentissima pronuncia della Corte costituzionale ha stabilito che il Dl 149 (patto di stabilità) non si applica alle Regioni a statuto speciale, quale è la Sicilia.

Significa che non avremo applicata la penale per il mancato rispetto (fatto positivo) ma significa pagare al 100% le indennità, ivi compresi i rimborsi ai datori, senza cioè la decurtazione attuale del 30%.

E ricordo altresì che i consiglieri hanno avanzato decreto ingiuntivo avverso la mia decisione, assunta di concerto con i dirigenti, di tagliare del 30% anche sui rimborsi ai datori di lavoro.

Il costo più significativo non è tanto per le indennità di carica ma per i compensi ai datori di lavoro ed anche questi procedono per legge. Per quanto mi riguarda ho già detto in altre occasioni quanto è l’indennità del Sindaco e come viene utilizzata. Per fare solo un esempio questo mese dei circa 900 euro netti che incasserò, 500 li ho devoluti per i festeggiamenti del S.Patrono, ed ho fatto una trasferta a Roma, completamente a mie spese, per tentare di risolvere questioni inerenti il Comune.

Di fatto il Sindaco non intasca quasi nulla o meglio spende per il Comune quanto prende di indennità. I miei assessori, e anche per questo ne ho cambiato molti, lavorano con me tutto il giorno. Non si può chiedere alle persone di rinunciare al proprio lavoro e non pagarle. Diversamente la politica diventerebbe una attività solo per ricchi