Politica



E’ da qualche anno che dalle colonne di qualche periodico, dalla tv, e più recentemente dalle pagine di Bagherianews sollecitiamo l’amministrazione provinciale e per essa i consiglieri provinciali bagheresi, a darsi da fare per portare a soluzione questi due problemi annosi, e la cui soluzione sarebbe straordinariamente utile per gli studenti del comprensorio e per i cittadini bagheresi
Di recente, si fa per dire , perché ormai è trascorso quasi un anno si è aggiunto un altro problema: il muro di contenimento, crollato sulla casa del custode a ridosso dell’ITC, e la cui soluzione sembrava doverosamente rapida.

Nessuno andava a pensare che per quasi un anno ormai, si sarebbe passato disinvoltamente sopra disagi e rischi, e non solo per gli studenti, che la frana di questa spalla di contenimento sulla strada provinciale S.Ignazio di Loyola comporta.
Sembrava che il buonsenso, e la non faraonica spesa, avrebbe suggerito alle amministrazioni coinvolte di fare in fretta.
Così non è stato: ora apprendiamo che quattro mesi si sono persi, più esattamente dal 4 febbraio 2009 al 26 maggio del 2009, per far cambiare, così come ci informa il consigliere provinciale V.Lo Meo, con una piroetta opinione al comune di Bagheria, che passa “da un piena disponibilità ad intraprender,e tutte le iniziative di propria competenza per la definizione e la messa in sicurezza di tutte le parti edilizie che costituiscono pericolo per la privata e pubblica incolumità" sino a prendere atto quattro mesi dopo “che la carenza di risorse economiche per mancanza dello strumento di programmazione finanziaria in corso di definizione”

Perché allora far perdere quattro mesi di tempo peraccertare che non c’erano le risorse per intervenire?
E’ questa la semplice domanda che poniamo all’assessore ai lavori pubblici, e agli amministratori di Bagheria.
La stessa semplice domanda che poniamo ai progettisti, al direttore dei lavori del nuovo Liceo scientifico: ma il problema dei reflui, degli allacciamenti, non è un problema vitale per la piena agibilità di un edificio , e perché allora gli adempimenti vengono rimandati alla fine, quando basta un intoppo per rinviare per mesi la consegna dell’edificio?

E non è affatto vero che il ritardo sia dovuto alla scarsa sensibilità dell’amministratore del bene sequestrato attraverso cui dovranno necessariamente passare alcuni allacciamenti. Tutt’altro.

L’avvocato Cappellano Seminara, ha in realtà tempestivamente adottato tutti i provvedimenti di sua competenza che la legge gli consentiva per rispondere sollecitamente alla esigenza che veniva sollevata, vale a dire l’attraversamento e quindi l’apposizione di una servitù, su un bene ancora solo sequestrato e, si badi bene , non ancora confiscato.
Ora le ultime notizie parlano di una scadenza entro dicembre 2009 per entrambi i problemi suesposti.

Vogliamo fare una scommessa e vincere facile?
Prima dell’anno prossimo avanzato, diciamo tarda primavera o inizio estate, non vedremo né scuola nè muro ripristinato. Vedremo se saremo stati buoni profeti.

Per arrivare all’ultima perla: il parco di Villa San Cataldo fu aperto dal sindaco Pino Fricano, e rimase fruibile per alcune settimane nel 2002 , quindi oltre sette anni fa. Sciortino non appena eletto, nel settembre del 2006 sbandierò la firma di una convenzione con la Provincia che avrebbe portato , a suo dire, in tempi rapidi all’uso del parco.Da allora si attende la cosiddetta messa in sicurezza di qualche manufatto del parco.
Nelle more, come si suol dire, malgrado la custodia della Provincia, vandali e ladri continuano a fare il bello e il cattivo tempo, mettendo in sicurezza nella villa di qualche riccone, i grandi vasi di tufo che adornavano i viali.

E noi, fiduciosi aspettiamo. Un tempo nei primi anni '80 sperammo di portarci a spasso i nostri figli.
Adesso la speranza è che ci si possa portare i nostri nipoti. Ad maiora!



Riceviamo e pubblichiamo
In merito alla nota del 29/09/2009, pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Bagheria, rimandiamo al mittente le inopportune illazioni contenute nella nota a firma del Sindaco Sciortino e cogliamo l’occasione per invitarlo a leggere attentamente la sentenza del Giudice Con un comunicato, in data 19 agosto 2009, abbiamo dato doverosa comunicazione di quanto avvenuto, ossia che, con sentenza della sezione lavoro del Tribunale di Palermo è stato dichiarato antisindacale il comportamento del Comune di Bagheria a seguito del ricorso presentato dalle scriventi OO.SS.

Non solo il ricorso è stato accolto in alcuni punti ma ha anche costretto la Giunta Comunale a revocare la deliberazione n.36/09 relativa alla rimodulazione della dotazione organica, adottata senza la prevista concertazione con le OO.SS.; difatti, prima della presentazione del ricorso, invano, ripetutamente era stata chiesta la revoca di detta deliberazione in quanto da noi ritenuta viziata di legittimità, come riconosciuto anche dal Segretario Comunale del tempo.
Pertanto, “strumentale” e “malizioso” ( per citare la caustica terminologia contenuta nella nota del Sindaco ) sarebbe stato anche solo pensare di fingere che nulla fosse accaduto.
Purtroppo, il tentativo, da parte del Sig. Sindaco, di minimizzare i fatti oltre che sminuire l’azione sindacale, assumendo un atteggiamento di correttezza amministrativa, non vale ad elidere quanto statuito dal Giudice del Tribunale di Palermo – Sezione Lavoro, secondo cui il comportamento antisindacale del Comune di Bagheria è consistito:

a) Nel non aver dato la dovuta informazione alle OO.SS. ricorrenti in ordine alle condizioni che hanno reso necessaria l’effettuazione del lavoro straordinario e per individuare le soluzioni che possono consentire una sua progressiva e stabile riduzione, in violazione dell’art. 14 CCNL 1.4.1999.
b) Nell’avere adottato la delibera di Giunta n. 45 del 29.4.2009 avente ad oggetto la destinazione delle risorse derivanti dal recupero dell’evasione dei tributi al fondo incentivi, senza averne data la dovuta informazione preventiva alle OO.SS. ricorrenti, in violazione del combinato disposto degli artt.7, 4, comma 2 lett. H) e 15, lett. K) del CCNL.

Pertanto, il Giudice ha ordinato al Comune di Bagheria, in persona del Sindaco Biagio Sciortino, di astenersi dal continuare a dare attuazione alla sopracitata delibera prima della dovuta informazione alle OO.SS. ricorrenti, nonché di astenersi da condotta antisindacale.

E’ lapalissiano che il ricorso di CGIL CISL UIL, per la prima volta nella storia del Comune di Bagheria presentato congiuntamente, sia stato accolto nei punti sopra elencati.

In merito alla trasparenza degli atti, va ricordato al Sindaco che la pubblicazione sul sito web comunale non preclude la dovuta informazione e/o concertazione prevista per legge con le OO.SS. e quindi sarebbe auspicabile, ai fini della trasparenza e del rispetto dei ruoli, attuare un rapporto corretto con le OO.SS. e non solo con bei discorsi estemporanei e di facciata.

Un’ultima precisazione ci pare d’obbligo: “le povere considerazioni” dell’anonimo “Masianello” (citazioni del Sindaco) non ci appartengono e quindi invitiamo il Sig. Sindaco a non accomunare i comunicati delle OO.SS. con gli scritti anonimi ed a dedicare il proprio zelo e la propria attenzione al rispetto delle prerogative sindacali, nel rispetto della legge, facendo cosa gradita ai dipendenti comunali tutti e magari le scriventi OO.SS. non saranno più costrette ad adire le vie legali per il rispetto della legalità e delle prerogative sindacali.


C G I L C I S L U I L
G.La Piana G. Pagano V.Lopes


solo per motivi tecnici pubblichiamo questo comunicato nota nella sezione "Politica" e non "A ttualità" Bnews

Si è svolto sabato 26 settembre a Palazzo Aragona Cutò il congresso del Partito democratico di Bagheria. C’era naturalmente grande attesa per questa occasione che porterà alla elezione il 25 di Ottobre del nuovo segretario regionale e nazionale, e soprattutto per i risultati del voto che andavano a “pesare” una serie di equilibri interni tra le varie componenti. Durante la mattinata si è avuta l’illustrazione delle mozioni delle varie componenti che sostengono i diversi candidati.

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