Emiliano Morreale nominato conservatore della Cineteca nazionale di Roma

Emiliano Morreale nominato conservatore della Cineteca nazionale di Roma

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Conservatore della Cineteca nazionale di Roma: un incarico di assoluto prestigio, al vertice di una delle istituzioni culturali più importanti del nostro paese, quello cui è stato chiamato il nostro concittadino Emiliano Morreale, 40 anni ad agosto, laurea in Filosofia alla Normale, ormai affermato critico letterario e cinematografico, docente alla Università di Torino, collaboratore appunto di cinema e letteratura di giornali, periodici e riviste specializzate, italiani e stranieri,  dalla Repubblica al Sole 24  Ore ai Cahiers de cinema.

A nominarlo il direttore del Centro sperimentale di cinema Paolo Rulli, che ha creduto sino in fondo nella candidatura di Emiliano Morreale, preferendola a quella del più anziano e altrettanto titolato Paolo Cherchi Usai.

Un incarico di grande responsabilità e prestigio che lo assorbirà praticamente a tempo pieno, considerato il fatto che la Cineteca nazionale è uan delle più importanti d'Europa e custodisce un patrimonio filmico immenso: compito della Cineteca è naturalmente la conservazione, la valorizzazione e il restauro, quando necessario, delle opere raccolte.

Al di là del cospicuo compenso per un incarico che dura tre anni, rimane il fatto che la Cineteca  è una istituzione culturale di grandisssimo prestigio, sul cui rilancio Emiliano Morreale sembra avere le idee chiare: "visibilità e apertura oltre che conservazione" sembrano essere queste in sintesi le stelle polari del programma che guiderà Morreale nel suo nuovo compito.

Emiliano Morreale subentra ad un altro grande studioso del cinema Enrico Negrelli. Qualche polemica suscitata dalla eventuale compatibilità di questo incarico che è a tempo pieno, con le molteplici attività e incarichi cui attende Morreale, sembrano destinate a spegnersi presto.

Emiliano Morreale ha infatti dichiarato che lascerà  l 'incarico di selezionatore che ha sinora ricoperto per la sezione 'Orizzonti' del Festival del cinema di Venezia, mantenendo per ora sia l'incarico di docente all'Università di Torino che quello di collaboratore di giornali e riviste, attività che non possono essere considerate incompatibili con il compito che lo attende.