La sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia presenta i saggi di secondo anno del Corso di documentario storico-artistico e docu-fiction: sei film biografici
su personalità del mondo culturale siciliano, nativi e non dell’isola: Ignazio Buttitta, Lucio Piccolo, Alberto Burri, Nino Gennaro, Joseph Whitaker e Vincenzo Rabito.
All'interno di questa rassegna, abbiamo il piacere di segnalarvi il lavoro di Valentina Pellitteri e Giorgia Sciabbica su Lucio Piccolo, Gioco a nascondere, che verrà proiettato domani mercoledì 1 febbraio, alle ore 19.00, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, pad. n. 6, Via Paolo Gili 4 – Palermo.
L'allieva Pellitteri* (biografia in fondo alla pagina) è stata infatti ospite bagherese qualche anno fa, dove ha girato alcune scene in occasione di un suo precendente studio sul rapporto fra giovani e politica in Sicilia (Come l'erba fra il cemento).
Lucio Piccolo, poeta siciliano di origini nobiliari dei primi del 900’trascorre la sua vita quasi esclusivamente nella villa di famiglia a Capo d’Orlando. Egli costituisce insieme ai due fratelli un microcosmo la cui vita è scandita da una continua ricerca Proustiana “del tempo perduto”. Attraverso gli ambienti della villa ripercorriamo la memoria del luogo, indugiamo nelle istanze più impalpabili che hanno ispirato la sua poesia trasportandoci così nella dimensione mitica del suo vissuto.
Link Promo Gioco a nascondere: http://vimeo.com/35941515
Nata nel 1981 a Catania, Valentina Pellitteri, dopo dieci anni di danza classica, moderna e contemporanea, fra la Sicilia e l’Emilia-Romagna, si è iscritta al dams di Bologna concentrando da subito i propri interessi nella video arte, il cinema, la fotografia, la danza, la videodanza il teatro di ricerca e tutta l’arte contemporanea in generale.
di Giorgia Sciabbica:
Giorgia Chiara Luna, nasce a Palermo nel cuore della città. Sin dai primi anni del liceo si appassiona; alla fotografia, che inizia a praticare ed al cinema ,interesse trasmesso dal fratello infaticabile cinefilo. Gli anni universitari tracciano le fila del suo incessante percorso, costituisce un'associazione con alcuni colleghi fidati e con loro inizia a girare dei reportage. Il primo lavoro si chiama “Opere da tre soldi” in cui si affronta il tema dei 5 teatri d'arte a Palermo e delle difficoltà economiche che subiscono, in genere ,le attività culturali oggi. Proiettato al pubblico universitario e non solo. Il secondo lavoro che tratta l'argomento del precariato si chiama “Lavori in corso” anch'esso proiettato in occasioni pubbliche. Ma i lavori più stimolanti, con il quale otterrà riscontri e consensi saranno quelli svolti col fratello Dario. Il primo è un documentario promozionale sul Cus Palermo ed i suoi 60 di storia. Poi Giorgia si cimenta come autrice e scrive ”il ballo dei diavoli di Prizzi”in cui è anche seconda camera,il lavoro partecipa a vari festival sul cinema antropologico(es. SilaFilmFest). Altro lavoro degno di nota, il biopic “Salvatore Antibo” che vede Giorgia come prima camera e che frutta la vittoria all 'International Sport Film Festival. Svariate sono nel frattempo le collaborazioni a vari progetti nel ruolo di cameraman,Tra cui “Another Corleone”, Video poesia “Sparsi”,”Palermo Vs Palermo” ecc..Nel 2009 vince il bando di concorso al Centro sperimentale di cinematografia sede Sicilia,che la porta a realizzare “Lettere Moderne” breve racconto sul trionfo della morte (affresco conservato a Palazzo Abatellis) fatto da un' uomo attraverso una video lettera. Altri esperimenti cinematografici, ed una consapevolezza ormai consolidata la portano oggi ad essere impegnata nel saggio di fine secondo anno,con un biopic dedicato al noto poeta siciliano Lucio Piccolo.