Monte Catalfano: tra le parole, ecco un piccolo gesto: "Flora", il nuovo tabellone informativo

Monte Catalfano: tra le parole, ecco un piccolo gesto: "Flora", il nuovo tabellone informativo

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Monte Catalfano, ovvero, le tre piccole alture che si ergono a nord della pianura tra Aspra e Porticello, rappresenta l'unico e prezioso angolo verde sopravvissuto al grigio dell'abusivismo edilizio e delle discariche a cielo aperto sul nostro territorio.

Esplorando i suoi numerosi sentieri si scoprono numerosi ambienti ricchi di vita e biodiversità, lontani dell'ormai "arida" Bagheria.

Peccato che questa meraviglia naturale sia oggetto di attenzione, se non vittima, della logorroica e impalpabile politica bagherese:

- dopo più di quattro milioni di euro spesi negli ultimi anni per la realizzazione del futuro Parco Ambientale;

- dopo il deterioramento subito delle opere di riqualificazione, dovuto al loro più assoluto abbandono;

- dopo aver commissionato, a diversi professionisti, piani di gestione economico-finanziaria;

- dopo essere riusciti a imporre il divieto di fruizione di una buona parte dell'area attrezzata;

- dopo aver realizzato puntualmente, con cadenza periodica (specie negli ultimi tempi) incontri, seminari, tavole rotonde, con la realtà dell'associazionismo bagherese, chiedendo stimoli e idee progettuali che difficilmente avranno possibilità attuative, ha anche implicitamente tentato di far a loro "vestire" l'impegnativo "abito" di ente gestore di Monte Catalfano.

E' arrivato il momento di esigere fatti, non parole!

La città di Bagheria non ha certamente bisogno di vestire un particolare "colore" o collocare degli specifici distintivi sul petto; ha bisogno, invece, di mettere assieme le menti professionalmente più valenti, creative e concrete, che qui vivono, osservano e che spesso si pongono qualche domanda senza trovare una soddisfacente risposta.

Su questa scia l'Associazione BAGHERING, giorno 22 maggio, alle ore 9 circa, insieme a un gruppo di alunni dell'I.C. "T. Aiello" di Bagheria, presso Monte Catalfano, inaugurerà un nuovo tabellone didattico-informativo denominato "Flora".

L'idea nasce da un fortuito e casuale incontro tra l'ing. G. Nicastro, incaricato della direzione lavori, e alcuni professionisti dell'Ass. BAGHERING nel corso di un intervento formativo-informativo rivolto agli scolari dell'I.C. "T. Aiello", dove ha modo di constatare la professionalità, la voglia di mettere la propria preparazione a servizio di Bagheria e il loro spiccato senso pratico. Questo porta, dopo un breve colloquio, a una piccola idea progettuale: realizzare un tabellone informativo, da collocare tra quelli già esistenti su Monte Catalfano, ove presentare e delucidare ai visitatori la flora presente.

Grazie alla consulenza, totalmente gratuita del dott. forestale G. Manzella e del dott. agronomo A. Puleo, soci dell'Associazione BAGHERING, che hanno curato la parte botanica, e dell'architetto T. Zaso, che ha curato la parte logistico-strutturale, senza alcuna tavola rotonda, seminario o discussioni politiche animate e in brevissimo tempo, si è potuto realizzare, con gli spiccioli rimasti del finanziamento europeo PIOS 25, un servizio in più (speriamo gradito e utile) ai visitatori di Monte Catalfano.

Sul cartellone sono riprodotte le foto (questa è la novità rispetto agli altri cartelloni) delle essenze vegetali maggiormente rappresentate presso il Monte.

Le foto sono incorniciate in tabelle corredate di nome scientifico (in latino), famiglia botanica di appartenenza, nome comune (in italiano), nome siciliano e il periodo di fioritura in cui è possibile trovare il fiore in piena antesi, e poche righe per appagare i più curiosi.

Si è preferita questa linea in modo da soddisfare le esigenze di tutte le utenze che visiteranno l'area: dall'anziano che conosce tutte le piante con i nomi tramandati da generazioni (esempio: "u scupazzu"), passando attraverso il semplice curioso (che la chiama "Palma nana"), per arrivare fino allo studente o al conoscitore della botanica (che la chiama "Chamaerops humilis").

Certamente non sarà quest'affissione a risolvere i problemi gestionali, strutturali e organizzativi del Monte, quelli che non consentono di renderlo facilmente e pienamente fruibile ai visitatori vogliosi di evadere dall'ormai priva di verde e caotica città, ma è forse un esempio di come a Bagheria possa essere certamente più prolifico produrre più fatti e molte meno parole.


Associazione BAGHERING

(foto di Marina Galioto)