Dopo un lunghissimo periodo di chiusura che ha suscitato anche qualche polemica riapre al pubblico il Museo “Renato Guttuso”.
E’ dal mese di giugno dell’anno scorso che il museo è stato chiuso,
subito dopo la conclusione della mostra-evento "La potenza dell'immagine" che completava la trilogia delle mostre del grande maestro bagherese iniziata nel 1987, sindaco Antonio Gargano, con la mostra "Dagli esordi al Gott Mitt Uns" e proseguita nel 2003, sindaco Pino Fricano, con l'esposizione "Dal fronte nuovo all'auto biografia".
Dopo quasi trenta anni di vita del Museo, di cui i primi molto travagliati, è stata avvertita la necessità di una risistemazione complessiva del complesso monumentale di Villa Cattolica delle opere che sono nella disponibilità della Galleria, considerato anche che i recenti lavori hanno reso disponibile anche la seconda sopraelevazione del Palazzo.
La necessità anche di ridisegnare un percorso espositivo che valorizzasse non solo le opere di Guttuso, ma anche quelle di altri artisti bagheresi e non (Tomaselli, Quattrociocchi, Lo Iacono) la cui produzione fu precedente a quella di Guttuso, e che desse un doveroso riconoscimento e una idonea collocazione ad artisti, scultori e pittori, quali Pina Cali, Silvestre Cuffaro, Peppino Pellitteri sino ad alcuni giovani estremamente promettenti (Bonomolo, Musti) dando una immagine più completa della produzione del nostro territorio.
Al secondo piano troverà spazio una esposizione permanente di foto di grandi artisti della macchina fotografica, ed anche in questo caso una attenzione verrà riservata ai bagheresi, da Ferdinando Scianna a Pintacuda e a Tornatore.
Il recupero pressocchè totale dell’immobile ne farà non solo un contenitore artistico ma un centro per attività multimediali, unico, e non è retorica, in Sicilia e nel Meridione d’Italia.
Per questo quella di domenica 29 marzo alle 17.00 si può considerare a tutti gli effetti una re-inaugurazione.
Tra i politici oltre al Sindaco Biagio Sciortino e all’assessore alla Cultura Sergio Martorana, ci saranno l’assessore regionale ai Beni Culturali, on. Antonello Antinoro, e l’on. Gabriella Giammanco, deputato nazionale, componente della Commissione Cultura.
Tra gli esperti oltre alla Direttice del Museo Dora Favatella Lo Cascio, alla quale andrebbe un grande grazie per la competenza e la passione che mette nel suo lavoro, e a Fabio Carapezza Guttuso, anche Adele Mormino, già Sovrintendente e oggi Direttore Generale dell’Assessorato ai Beni culturali.
L’ultima bella notazione: prima dell’inaugurazione (se il tempo sarà clemente) negli spazi esterni verrà presentato il libro curato da Biagio Napoli e Mimmo Aiello "I ragazzi di Via Sant'Angelo" sulla storia del Circolo di Cultura “l’Incontro”.
Per questo ci sarà anche Peppuccio Tornatore che dell’ Incontro fu fondatore e anima.
In foto, il sindaco Biagio Sciortino con il console del Marocco Youssouf Balla, in visita al Museo Guttuso. Sullo sfondo, l'ultima tela dipinta da Renato Guttuso "Nella stanza le donne vanno e vengono".