La cultura come prospettiva di futuro- di Ezio Pagano

La cultura come prospettiva di futuro- di Ezio Pagano

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Inizio questa riflessione con una frase di Umberto Eco:“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel”.

Non è così a Modena, Carpi e Sassuolo, dove al “festivalfilosofia” a decidere chi parla c’è una commissione.

Dai cinquanta intellettuali a cui è stata data parola al “Festivalfilosofia 2023”, ho tratto cinque nomi per creare la copertina, sono: Enzo Bianco, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Franco Lo Piparo e Massimo Recalcati, tutti nomi che non hanno bisogno di presentazioni.

I cinquanta protagonisti, attori della scena culturale italiana e internazionale, sono stati invitati a disquisire sull’importanza della parola.

Da cosa nasce questa mia riflessione? Certamente non perché tra i relatori c’è un bagherese, il professor Franco Lo Piparo, ma perché stamane cazzeggiando su YouTube mi è capitato di vedere miei concittadini che in uno spot usavano le parole senza cognizione di causa definendo l’attuale museo civico di Bagheria addirittura uno dei maggiori musei dell’area del mediterraneo.

Se a questo aggiungiamo i discorsi dell’assessore alle presentazioni di modeste attività da tempo libero, spacciate come grandi eventi culturali, ecco svelato il perche di questa riflessione e il collegamento con il Festival (dedicato quest’anno alla “parola”), ma anche con la frase di Umberto Eco.

Non voglio portare la querelle alla lunga, perché sono afflitto e penso di poter concludere, dicendo ai bagheresi che giorno dopo giorno ci stanno togliendo la speranza di sognare un Paese migliore. Poi rifletto e vedo che su questi argomenti sono il solo a contestare, quindi mi viene il dubbio e dico: Ezio, non è che per caso hai bisogno di una visita dall’oculista?

In copertina dall'alto verso il basso da sinistra verso destra: Franco Lo Piparo, Enzo Bianco, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati.
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