In un’epoca in cui si assiste all’apparente trionfo della multimedialità, dominata da i-pod e oggetti affini, un’epoca in cui si richiede una fin troppo semplicistica mordibilità dei prodotti, culturali e non, che il mercato è in grado di offrire, potrebbe a molti apparire almeno anacronistico che un gruppo di giovani
appartenente ad una fascia di età al di sotto dei trent’anni si unisca per dar vita ad una realtà che sembra non rispecchiare l’epoca contemporanea.
Tuttavia tale è stata l’idea dei ragazzi che nell’ottobre 2008 si sono uniti nella condivisione di valori ed esperienze per dare vita ad una nuova associazione, l’“Associazione Musicale e Culturale Pietro Mascagni”. La nascita della nuova realtà è stata accolta con entusiasmo da parte di molti asprensi, ed in particolare da Padre Dino Taormina, che ha messo a disposizione i locali della parrocchia “Maria SS. Addolorata” di Aspra per ospitare le attività che l’associazione svolge.
Scopo dell’associazione è promuovere la cultura bandistica, che da sempre ha fatto da sfondo nella vita di ogni paese, tentando di apportare innovazioni che possano rendere quanto mai attuale una cultura così antica.
Questa sfida, sicuramente non facile, ha trovato terreno fertile nella persona del Maestro Giovanni Bondì, che vanta in ambito bandistico - e non solo - esperienza ormai più che ventennale, e che attualmente con inarrivabile perizia guida il gruppo, oltre che dal punto di vista tecnico-musicale, anche dal punto di vista umano.
Banda, infatti, è questo: suonare insieme.
Queste due parole, apparentemente semplici, racchiudono tuttavia un complesso di significati. Infatti qualunque gruppo musicale, anche se composto da pregiati professionisti, non può dirsi del tutto completo fino a che non presenti, oltre ad un obbligato background tecnico, un’ affinità negli intenti e nelle modalità di raggiungimento di questi ultimi. Ma non è solo il raggiungimento di uno scopo a fare da forza-guida per l’attività di musica d’insieme, in questo caso bandistica. Citando una famosa canzone della PFM, “qui per sognare mi tocca dormire o come sempre, suonare suonare...”: è già la musica in quanto tale a concedere una evasione dalla realtà di tutti i giorni, specie in una società dai ritmi alienanti come la nostra. E se la musica viene fatta in gruppo, allora funge, oltre che da mezzo di evasione, da mezzo legante di rapporti sociali.
Già molti nonni, in virtù dell’esperienza della storica banda musicale bagherese del maestro Giuseppe Fumarola, punto di riferimento per l’associazione “Pietro Mascagni”, ricordano come molti lavoratori (molti dei quali pirriaturi) si recassero la sera, pur stanchi dopo una dura giornata di lavoro, presso la sala musica per provare l’esecuzione di marce e brani estratti da opere. Fino a tarda notte era possibile sentire note provenienti dalla sala, e ciò a dispetto della “matinata” che l’indomani ogni lavoratore avrebbe dovuto affrontare per recarsi al lavoro. Ma la musica, quando appassiona, rende più liberi, più elastici nell’affrontare le sfide di tutti i giorni. Queste poche righe possono in maniera esauriente descrivere i presupposti su cui si basa il progetto della nuova associazione musicale.
Attualmente composta da venticinque componenti, provenienti da Bagheria, Aspra e paesi limitrofi come Santa Flavia, la banda musicale effettua dalla data della costituzione prove settimanali, e vanta già diverse esecuzioni in pubblico, la più interessante delle quali è stata effettuata durante una soleggiata domenica di dicembre, utilizzando come palcoscenico il nuovo Corso Umberto I, suscitando in molti spettatori curiosità per la novità ed entusiasmo di adulti e piccini per le musiche eseguite. Infatti banda musicale “Pietro Mascagni” in soli tre mesi possiede già un repertorio, sempre in evoluzione, di brani classicamente bandistici e brani più adatti ad esecuzioni di tipo concertistico, esulando tuttavia da repertori ormai fin troppo diffusi nella attività bandistica regionale, a vantaggio di composizioni più articolate, come quelle offerte dai maestri Salvo Miraglia e Giuseppe Lotario, giusto per citarne due.
Alle attività di prove e di esibizioni in pubblico, è inoltre associata una neonata scuola di musica per aspiranti musicanti, affidata alla guida del direttore della banda, che associa ad una preparazione musicale primaria un progressivo avvicinamento alla esecuzione di gruppo. I corsi di musica, in fase d’avvio, sono volti a tutte le fasce d’età, con particolare attenzione dedicata alle fasce d’età più giovani: si ritiene infatti che un corso di musica completo possa aiutare l’individuo giovane a crescere comprendendo l’importanza di attività sane, in cui le uniche caratteristiche richieste sono la capacità individuale ed il sapersi rapportare con altri individui. per dare vita ad una realtà che nell’eterogeneità costituita dalle personalità dei singoli racchiuda una omogeneità globale di gruppo. Senza contare che, soprattutto in età giovane, possono essere scoperti talenti musicali, magari inaspettati.
In queste righe si è cercato di delineare il quadro rappresentativo dei tratti essenziali dell’associazione musicale e culturale “Pietro Mascagni”, sperando di essere stati esaurienti ma non noiosi; per ricevere informazioni più precise, si invitano gli interessati a visitare il sito web dell’associazione: www.bandapietromascagni.it
E, affinché le parole scritte possano essere verificate nella realtà, non resta che invitare tutti coloro i quali siano interessati ad ascoltare le prossime esibizioni in pubblico.
Antonino Raspanti - Vicepresidente dell’Associazione