Perché tenere una rubrica sui libri? E soprattutto perché leggere? Tanti nel corso degli anni mi hanno posto queste fatidiche domande quando si trovano davanti la mia libreria, che occupa, per la gioia di chi mi sta vicino, un intera stanza.
La risposta è sempre la stessa, leggere è un modus vivendi, è un modo per vivere mille vite in una sola. E’ così che ho viaggiato insieme a Marco Polo nel suo Milione, solcato i mari con il Capitano Acab in cerca di Moby Dick, viaggiato con Verne al centro della terra. Nello stesso modo, ho imparato cosa sia la legalità e l’importanza che assume nella vita di ogni giorno; è grazie a Falcone e Borsellino, al commissario Cassarà a Boris Giuliano, Zucchetto e Montana che ho creato i miei “anticorpi” contro la mafia ed ho scoperto che mi fa ribrezzo.
La lettura mi ha permesso di tenere un spirito libero, senza condizionamenti alcuni ne concetti dogmatici che potessero influenzare le mie scelte, già prima che fosse “abolito”, mi sono reso conto dell’inutilità del limbo e dell’idea che l’uomo è figlio di un D-o Universale, e che la Natura ci è Madre, una madre che va tutelata in tutte le sue forme.
Ecco perché nasce questa rubrica, per cercare di far scattare nei giovani, e non solo, la voglia di leggere, di abbandonare per almeno un ora al giorno telefono e facebook e sentire l’odore della carta stampata e apprezzare le mani che hanno reso possibile che la conoscenza arrivasse a noi.
Nei secoli passati biblioteche furono bruciate e uomini liberi messi al rogo per evitare che venissero portate a conoscenza del popolo alcune esperienze che li avrebbero resi liberi. Per fortuna i tempi sono mutati , anche se adesso sono tante altre le “distrazioni” che non ci permettono di concentrarci sulla lettura. Un libro è come una bella donna, va scelto con cura, va amato e coccolato, mantenuto con rispetto e tenerezza e per finire con un sorriso, mai prendersi troppo sul serio, contrariamente da una donna può essere “cambiato” anche ogni settimana. Sperando di avervi almeno un poco appassionato per questa nuovo rubrica, che partirà la prossima settimana, un saluto con “veritas vos liberat”…la verità vi renderà liberi.
Giuseppe Gargano
