La Galleria d'Arte Moderna di Palermo (Via Sant'Anna, n. 21) ospita una mostra che ha dell'incredibile, per la stravaganza delle realizzazione artistiche in esposizione e per la bontà della sua "missione".
L’iniziativa è promossa da AMREF Italia (la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale, che impiega oltre 700 persone, per il 97% africani, e che gestisce 140 progetti di sviluppo sanitario e opera in 22 paesi) e dalla GAM, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, e dell’Agenzia regionale per le acque e i rifiuti.
In mostra grandi sculture dai nomi immaginari e molto simpatici: Animale Rubinetto, Checosaèsauro, Baobab, Camullo, Babonzo, insieme a 10 tavole originali di Altan, con testi e didascalie irresistibili e surreali.
Un percorso realizzato da AMREF che, attraverso un racconto colorato rapido e comprensibile, rappresenta il continente africano a partire dall’immaginazione dell'uomo fin dai suoi esordi: l’Africa di Erodoto e dei giganti a tre teste, l’Africa dell’hic sunt leones. Questo percorso suggerisce nuovi spunti d'interpretazione, invitando il pubblico a guardare all’Africa e ai suoi problemi e alle sue risorse da un altro punto di vista.
La mostra si coordina ad un libro, L'incredibile Mondo delle Creature Immaginarie, o Mondo Babonzo, che nasce dalle ricerche di due insigni scienziati: il Professor Lupoff (Lupo è il soprannome di Benni) e il Professor Altansky.
I due si ritrovano per caso su un'isola, dove incontrano anche lo scultore Pietroperù (Perotti). Dopo i primi, meno fortunati esperimenti, il team prende il via e grazie a una geniale "fantatrappola" riesce a catturare migliaia di specie assai bizzarre... tutte disegnate da Altan, scolpite e fotografate da Perotti, descritte con un testo ciascuna da Benni.
Per tutta la durata della mostra (dal 23 aprile al 29 giugno 2008) sono previste numerose attività didattiche soprattutto per i più piccoli, allo scopo di far conoscere e approfondire la realtà africana e dare quindi il proprio contributo alla buona riuscita di una giusta causa.
La Mostra "il museo delle creature immaginarie" sostiene infatti un progetto in Kenia per il miglioramento delle condizioni ambientali e sanitarie delle comunità masai di Namanga e Mashuri, duramente colpite negli ultimi anni dalla siccità.
Orari: da martedì a domenica, 9,30-18,30 (la biglietteria chiude alle 17,30)
Biglietti: intero 5,00 euro - ridotto 4,00 euro (gruppi di minimo 15 visitatori, over 60, giovani tra 19 e 25 anni, studenti universitari). Ingresso gratuito per giovani fino a 18 anni, le scolaresche, gli studenti dell'Accademia Belle Arti di Palermo e diversamente abili con accompagnatore).
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