Nel segno delle donne: la storia di Ildegarda raccontata ai bambini - di Maria Luisa Florio

Nel segno delle donne: la storia di Ildegarda raccontata ai bambini - di Maria Luisa Florio

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Cosa c’è di più gratificante dell’affabulazione, specie se i destinatari sono i bambini? Da Alice nel paese delle meraviglie al Piccolo Principe, la letteratura, spesso, ci regala piccole oasi nel deserto del grigiore quotidiano. Se a ciò, poi, aggiungiamo la possibilità di conoscere un personaggio storico caduto in disgrazia, meglio ancora se una grande donna e scienziata, ecco venir fuori un piccolo libro, perfetto per accendere nei più piccoli la curiosità sul grande talento dell’Universo al femminile. 

Il libro è quello della palermitana Daniela Maniscalco, docente di Italiano e attività creative, che vive da tempo in Lussemburgo dove si occupa di divulgazione per l’infanzia, cucina e letteratura. Con questi ingredienti e con l’obiettivo, nobile, di rivalutare il femminile nella storia, ha scritto il libro: “lldegarda e la ricetta della creatività”, casa editrice Rue Ballu, 80 pp, prezzo 16,50 euro. 

Una piccola grande storia, scritta con linguaggio semplice ed efficace, che narra di Ildegarda von Bingen, badessa in un monastero tedesco nel Medioevo, che fu scienziata, musicista, botanica, insegnò medicina, teologia e scrisse diversi trattati importantissimi per il tempo. Eppure di lei, consigliera di papi e imperatori, nei nostri manuali di storia, non è rimasto più nulla.

Daniela Maniscalco, con grande maestria, riesce a superare le difficoltà insite in una pubblicazione per bambini e crea la magia necessaria, complici delle eleganti e misteriose illustrazioni ad opera di Chiara Carrer, e un coinvolgente articolarsi della storia.

La piccola Elisa da grande vuole diventare una compositrice, per questo è alle prese con una ricerca sulla musica nel Medioevo, così si imbatte in Ildegarda venuta fuori, in carne ed ossa, da un libro della sua cara nonna, simpatica quanto misteriosa. Per riportarla indietro, lei e il suo migliore amico Ludovico, dovranno conoscere tutto di lei, addirittura udirne le melodiose note.

Dal canto suo, la badessa rimane inorridita da ciò che trova in tavola: pomodoro, melanzane e cioccolata: nel Medioevo non ancora entrati nella mensa delle famiglie e da un misterioso mobile con i tasti chiamato pianoforte. In una travolgente lotta contro il tempo, che ricorda un po’ le peripezie della saga di Ritorno al Futuro, i due piccoli troveranno il modo di riportare tutto al proprio posto.

Il resto lo lasciamo ai lettori, ancora meglio se di età compresa tra gli otto e i dodici anni. La scrittrice sarà ospite della Consulta della Cultura di Casteldaccia, nei locali della Torre in piazza Madrice, domenica 30 novembre alle ore 18,00.

L’occasione è quella della giornata mondiale contro la violenza sulle donne che ricade ogni anno il 25 novembre e che quest’anno, su proposta della Consulta e del nuovo assessore alla Cultura Marzia Santoro, si è voluta commemorare accendendo i riflettori sul talento delle donne. Ancora, troppo spesso, frustrato e inespresso.

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                  Maria Luisa Florio