'La speranza' è la traduzione italiana del nome di questa originale associazione culturale promossa da alcune ragazzi e ragazze marocchine residenti nel nostro territorio. L' associazione è stata presentata venerdì alle 18.00 nella sede di piazzetta Montana a Bagheria, presso il centro commerciale Alfano, alla presenza del viceconsole marocchino a Palermo, Jamed Muhammar Chaquchaqu, dell'assessore alla cultura del Comune di Bagheria, Francesco Cirafici e della madrina dell'iniziativa Amina Belghouate: era presente anche Biagio Sciortino che durante la sua sindacatira aveva avviato questo percorso di relazioni con il Marocco.
Nel centro, assolutamente apartitico e apolitico, come è stato fermamente ribadito dai promotori, si terranno corsi di lingua araba, verranno organizzate conferenze e convegni, sarà possibile consultare libri, conoscere la cucina, le danze, e la musica magrebina.
"E' un ponte- ha detto il viceconsole- tra due culture e tra due paesi che pur così vicini talvolta non si capiscono perchè non si conoscono. La cultura può rappresentare lo strumento attraverso cui si può superare la diffidenza, far crescere la tolleranza e costruire una serie di rapporti importanti".
Biagio Sciortino ha sottolineato che questo percorso era stato iniziato dalla sua amministrazione, anche perchè all'interno della comunità della "Casa dei giovani" passano spesso giovani extracomunitari magrebhini qualcuno dei quali, concluso il percorso di recupero, poi resta a dare una mano nelle coltivazione delle terre confiscate.
L'assessore Cirafici ha aggiunto che su questa strada della reciproca conoscenza e tolleranza l'amministrazione di cui fa parte intende andare avanti, mentre Amina ha concluso impegnandosi che verrà nel prosieguo della stagione organizzata una iniziativa in cui alcuni apsetti della realtà e della cultura marocchina, dalla moda, alla danza e alla musica, troveranno adeguata rappresentazione.