Cultura

Petralia Soprana sarà più bella e più accogliente grazie alla collaborazione dei cittadini. Con questo obiettivo la Giunta Comunale ha approvato il piano delle aree verdi ad uso pubblico da concedere a privati mediante contratto di sponsorizzazione. L’affidamento delle aree avverrà secondo il regolamento varato dal Consiglio Comunale che ne stabilisce anche le modalità di gestione. Il Piano prevede 6 zone con 39 aree di cui 13 nel centro storico e le altre nelle frazioni Madonnuzza (6), Pianello (8), Fasanò (6), Sabatini (2) e Raffo (4).

Con questa iniziativa – afferma l’assessore all’urbanistica Francesco Gennaroci proponiamo di migliorare il decoro e l’aspetto estetico delle aree pubbliche poste all’interno del centro urbano con il coinvolgimento dei cittadini che potranno così partecipare direttamente alla valorizzazione e tutela del proprio paese.  Non dobbiamo dimenticarci che Petralia Soprana è tra i Borghi più belli d’Italia e quindi deve presentarsi in tutto il suo splendore ai visitatori." 

alt"Mi auguro conclude Gennaro - che siano in tanti a fare richiesta di affidamento mediante sponsorizzazione delle aree che abbiamo individuato.” Il contratto di sponsorizzazione prevede l’affido dell’area al soggetto privato che provvede alla sistemazione e alla manutenzione ordinaria. Lo sponsor dovrà eliminare la vegetazione infestante e mettere a dimora piante o fiori secondo il progetto proposto, dovrà irrigare ed eseguire le piccole riparazioni. Di contro avrà la possibilità di esporre cartelli pubblicitari o propri loghi che pubblicizzano la sua attività senza pagare alcuna imposta sulla pubblicità. Una sorta di “Do ut des” che potrà avere una durata variabile da tre a sei anni. L’iter da seguire per la presentazione della domanda è scritto nell’avviso pubblico che è stato affisso in tutto il territorio e fissa anche la scadenza di presentazione delle richieste al 16 aprile prossimo.

Abbiamo dato una scadenza – afferma il sindaco Pietro Macaluso per accelerare in tempi in vista del festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia, che si terrà nei primi di settembre, che ci vedrà protagonisti.”

Da anni sosteniamo, inascoltati, che questa potrebbe essere la soluzione per le aree a verde degradate e abbandonate a Bagheria. Ma tutte le amministrazioni sinora susseguitesi sono rimaste sorde al nostro appello

Redazione bagherianews.com

nella foto Municipio di Petralia Soprana

Per la prima volta in Sicilia, organizzata da Pippo Balistreri, direttore di palco delle più note trasmissioni Rai tra le quali spicca Sanremo, si terrà a Bagheria, a villa Ramacca, dal 28 marzo al 1 aprile 2015 una suggestiva mostra mineralogica a cura del ricercatore ed esperto in materia Vladimiro Mauro.

Padrino d’eccellenza della mostra che verrà inaugurata alle 16.00 per la stampa, alle 17 per il pubblico, del 28 marzo 2013, Mario Tozzi geologo, giornalista, ricercatore del CNR e divulgatore scientifico.

La mostra esporrà nella sontuosa cornice di villa Ramacca una selezione degli oltre diecimila cristalli iridescenti di proprietà di Vladimiro Mauro, dentista prestato alla passione, che lui stesso definisce maniacale, per i minerali che provengono da tutto il mondo.

Certosino è il lavoro di ricerca scavando nella dura roccia delle profondità della terra, ma altrettanto certosino in lavoro per mettere in mostra questi che sembrano essere a tutti gli effetti dei gioielli, un sapiente uso della luce, le teche di vetro allestite nella sala settecentesca, esalteranno i colori e i tagli delle pietre in mostra che arrivano da Tucson in Arizona, Monaco di Baviera, Tanzania e diversi altri paesi del mondo.

La mostra che potrà essere visitata gratuitamente a villa Ramacca, al Km 143 della S.S. 113 a Bagheria dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, è patrocinata dal Comune di Bagheria, dal Rotary club, dal Consiglio nazionale dei geologi e dall’Ordine regionale dei geologi.

Sono previste anche visite guidate destinate alle scuole contattando Roberto Valoroso, presso la direzione di Villa Ramacca contattando il numero telefonico 091 932860.

All’inaugurazione saranno presenti il giornalista e geologo Mario Tozzi, il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei geologi Gianvito Graziano, l’ingegnere capo del distretto minerario di Caltanisetta Michele Brescia, il gemmologo Francesco Protopapas, il collezionista e ricercatore di minerali Vladimiro Mauro, l’assessore alla Cultura Rosanna Balistreri, il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque.

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“E’ questo l’ennesimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato – spiega l’assessore Balistreri – io credo molto in questo connubio per promuovere la città”. Il Comune fornirà la logistica con la sicurezza attraverso la polizia municipale e la protezione civile.

Sul sito web del Comune sono state pubblicate anche le interviste video a Vladimiro Mauro, Pippo Balistreri e Rosanna Balistreri.

“Bisogna che i monumenti cantino. E’ necessario che essi generino un vocabolario. Creino una relazione, contribuiscano a creare una società civile. La memoria storica, infatti, non è un fondo immobile in grado di comunicare comunque, bisogna sapere come farla riaffiorare, va continuamente rinarrata. Anche perché se il patrimonio culturale non entra in relazione con la gente, declinando linguaggi diversi e parlando a tutti, rischia di morire, incapace di trasmettere senso e identità a una comunità.” Paul Valery.

I monumenti dovrebbero cantare, le pietre parlare, il patrimonio culturale che appartiene a tutti deve entrare in relazione con i fruitori. Ecco il compito della valorizzazione dei beni culturali. Un bene culturale si conserva, fa la storia, diventa davvero un “bene comune” solo se viene fruito e la fruizione non può prescindere dalla sua valorizzazione. Sembrano concetti banali, eppure non lo sono, se solo analizziamo i contesti delle nostre città. Questo vale per la Sicilia, dove troviamo un’enorme concentrazione di beni culturali, ma anche per tutte le altre regioni d’Italia, per le grandi città come per Bagheria.

I Beni Culturali sono prima di tutto vissuto. Prima di essere conoscenza, prima di diventare memoria e patrimonio collettivo, un bene culturale si caratterizza in quanto vissuto. Se così non fosse, allora un bene culturale rischierebbe di diventare sterile, di non rappresentare e di comunicare troppo poco. Questo vissuto va messo in relazione con l’utente, da questa relazione deve scaturire emozione, sintonia. 

Quindi, valorizzare il patrimonio culturale può significare partire dal presupposto che esso possa emozionare e coinvolgere un soggetto umano, secondo modalità che non sono soltanto quelle della conoscenza, del sapere intellettuale ed erudito, ma che riguardano anche un ambito “altro” del conoscere e dell’esperire. Il patrimonio culturale va valorizzato ma anche comunicato.

Comunicare il patrimonio è un’esigenza ineludibile, perché le tracce materiali e immateriali presenti nel territorio assumono un senso patrimoniale solo se, attraverso la fruizione e la comprensione, vengono riconosciute come beni culturali, acquisendo, quindi, significati e valori. Il patrimonio che non si comunica e non comunica, non viene concepito come tale e dunque non esiste nella coscienza degli individui e della collettività.

La corretta ed efficace comunicazione del patrimonio permette di rendere comprensibili i significati e i valori che ne compongono il senso condiviso dalla collettività, nonché i criteri interpretativi e di ricerca della comunità scientifica.

La comunicazione del patrimonio deve coinvolgere tutti, in primo luogo i membri della comunità che in esso si riconoscono, con lo scopo di incoraggiarli ad acquisire consapevolezza ed esercitare responsabilità. Un’efficace e corretta comunicazione dipende anche dall’idea che chi comunica ha del patrimonio, non solamente dall’adeguatezza delle strategie e dei mezzi impiegati.

In questo momento particolare per la nostra città e per il mondo intero, in un periodo storico in cui le forze del terrore colpiscono le culture e vogliono distruggere e annientare la storia, serve una nuova presa di consapevolezza, necessita ripartire dalla cultura e dalla bellezza, spesso profanata, trascurata, violentata, ignorata e sottovalutata.

Dobbiamo educarci al patrimonio, perché educare al patrimonio significa anche recuperare il concetto di identità che deve essere riabilitato soprattutto in un momento in cui le nostre comunità vivono una modernità liquida, un processo di sfaldamento dei punti di riferimento su cui ogni individuo fondava la propria identità. Educare al patrimonio significa introdurre i nostri cittadini alla cittadinanza attiva e democratica.

Grazie al Fai, alla professoressa Giuseppina Greco, pasionaria  instancabile, grazie a tutti gli alunni di ogni ordine e grado, ai docenti, ai genitori, grazie perché il vostro entusiasmo ci da speranza, la vostra determinazione ci stimola a poter e dover fare meglio. E anche in questa città davvero riusciremo a sentire l’odore della primavera.

Emanuele Tornatore, archeologo

Domenica 22 marzo alle ore 17.30, presso la sede sita in Via Maggiore 22 a Bagheria, attigua a palazzo Butera sede del comune, si inaugura la nuova sede cittadina di “Legambiente”. 

Questo il messaggio trasmesso da Luigi Tanghetti, presidente del Circolo «Legambiente Bagheria e dintorni»: “Stiamo per realizzare la speranza di un “sogno sognato” e condiviso che ci ha stimolato nella ricerca ed infine nel reperimento, della nuova sede i cui costi per realizzare l’obbiettivo agognato si possono quantificare non tanto economicamente, quanto attraverso un impegno costante alieno dai ritmi del lavoro, misurabile con il solo metro di quella passione che ci spinge a scrivere pagine di volontariato, pagine da scrivere assieme, come ci eravamo preposti, in una sede fucina e laboratorio, per tutte le attivita’ che ci vedono soggetti operanti e operativi, per la costruzione di una nuova mentalita’, figli di quelle politiche ambientali di gestione e valorizzazione del territorio, volta ad un cambiamento di approccio e di stile; un seme che non possiamo che augurarci possa germinare tra queste nuove mura e fecondare tutte le nostre iniziative che, come le precedenti sono state, ci auguriamo poter esser ponderose feconde e foriere di proposte e nuovi eventi”.

Luigi Tanghetti

Presidente del Circolo «Legambiente Bagheria e dintorni»

L’inaugurazione avra’ luogo Domenica 22 Marzo 2015 Alle ore 17:30 presso la sede sita in Via Maggiore 22 a Bagheria (PA). Attigua a Villa Butera, sede del comune.

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