Corso Umberto, ma non solo?

Corso Umberto, ma non solo?

cronaca
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Venerdì scorso, con la simbolica posa delle prime "balate", è arrivata ad un importante appuntamento, la vicenda del progetto di "riqualificazione" del Corso Umberto.
Non crediamo nè utile, nè opportuno richiamare neanche per sommi capi tutto l'iter che ha portato, finalmente è il caso di dire, a questa prima conclusione, anche perchè in vario modo tutta la comunità è stata coinvolta e consultata: dai commercianti ai cittadini, dalla classe politica ai tecnici.

Si farà in modo di contenere i disagi lavorando a lotti, e su carreggiate alterne.
Una mano diamola però anche noi bagheresi: promettiamo a noi stessi di non attraversare in questi mesi, nei limiti del possibile s'intende, il Corso Umberto in auto, e speriamo bene.
A questo punto c'è solo da vedere l'effetto che fà, o per meglio dire, che farà.
Sindaco, presidente, assessori, tecnici del Comune, tecnici della ditta che eseguirà i lavori tutti ad esprimere soddisfazione, ed è giusto che sia così, anche perchè da tempo non si metteva mano al look del nostro "stratonello".
Restringimento della carreggiata, nuovo impianto di illuminazione, nuovi materiali per i marciapiedi, ecc...

L'avvio di questi lavori chiude quella serie di progetti legati in parte al PIOS 25, i cui cantieri nei mesi e nelle settimane scorse sono stati avviati.
Li ricordiamo, anche per dare atto del fatto che, assieme alle tante, tantissime cose che non vanno, (dalle consulenze a go-go, allo stato pietoso delle strade, dalla ormai abborracciata raccolta dei rifiuti ad un condizione del traffico, che malgrado gli sforzi , e lo diciamo senza ironia, dei vigili, rimane però caotica), la promessa di riuscire a far partire tutti i cantieri delle opere finanziate, sia pure per il rotto della cuffia , è stato mantenuto.

E' stata, da quasi un anno, avviata la realizzazione del Parco di educazione ambientale di Monte Catalfano, ed è partito qualche mese fà il progetto di restauro di Palazzo Butera, della Certosa e della Torre " O corte a Dio", mentre va avanti nei tempi previsti il grande posteggio di Piazza Stazione che servirà veramente a centinaia di cittadini e non solo per il posteggio, ma anche perchè dovrebbe alleggerire la pressione del traffico sulla zona del passaggio a livello, visto che consentirà uno sbocco comodo in Via Consolare.




L'ultimo cantiere aperto, prima di Corso Umberto, è quello della strada Scotto Lanza, ed è a questo che volevamo dedicare qualche righa in più.
Doveva servire, nelle intenzioni di chi lo ha pensato, a canalizzare tutto il traffico proveniente dalla zona Incorvino e a monte dell'autostrada, per ridurre la pressione di auto sullo svincolo autostradale che in certi momenti è da crisi di nervi. Avrebbe dovuto pertanto arrivare il più vicino possibile al sottopasso che dalla località "Scotto" immette su via Filippo Buttitta.

Invitiamo a farsi una passeggiata ed andare a vedere, invece, dove si va a perdere una strada che è di quasi venti metri di larghezza; in mezzo ai campi e a almeno duecento metri dal sottopasso: duecento metri però di strada stretta e malmessa.
Servirà allo scopo? così come si sta realizzando, non lo crediamo.
Per questo invitiamo i nostri tecnici a trovare tempestivamente una soluzione più adeguata; altrimenti avremo fatto cinquecento metri di autostrada tra i campi che sarà servita solo ad espropriare inutilmente terreni e a togliere serenità alle famiglie della zona.