Baucina, 19 novembre 2011 - Nella perquisizione gli hanno trovato "i ferri del mestiere", planimetrie, metal detector, radio ricetrasmittenti, picconi e badili, ma anche un revolver cal.38
con matricola abrasa accuratamente nascosto, oltre naturalmente il frutto delle sue ricerche, e cioè vasi in ceramica, lucerne, corredi funerari e altri reperti di produzione greca risalenti al V secolo a.C.
Ad arrestare Giuseppe La Barbera, pensionato di Baucina di 72 anni, sono stati i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che hanno resuperato 150 reperti archeologici il cui valore con la collaborazione di esperti della Sovrintendenza dei Beni culturali, che hanno catalogato il materiale, è stato valutato in circa 300.000 euro ( al mercato nero il doppio).
Sicuramente, ed è quello che intendono accertare ora gli inquirenti, dietro il La Barbera potrebbe esserci un lucroso traffico clandestino di reperti archeologici che l'emulo di Indiana Jones aveva trafugato dal sito archeologico di Monte Falcone nel territorio di Baucina.
In questo territorio era stato da tempo individuato un insediamento ellenico risalente al IV sec. a C.. La cittadella si trovava in un punto strategico dal punto di vista commerciale, lungo la via che collegava Akragas (Agrigento) con le colonie della costa.
Redazione Bnews